Tuesday, September 2, 2008

Ne Parliamo A Cena



è il secondo libro della Bertola che leggo.. e mi ha fatto schiantare come il primo.
su IBS leggevo molti commenti.. e tutti (tutti) han detto che "biscotti e sospetti" è meglio di questo.
personalmente.. ho preferito questo di gran lunga.
l'ho trovato più realistico.. i personaggi sono più concreti e reali.. è più facile rispecchiarsi in queste donne..
(Biscotti e sospetti era per certi versi geniale, ma sconfinava nell'assurdo...)

E' la storia di 5 cucine che si trovano a cena in casa di ognuna, a rotazione.. per parlare, a rotazione, di ognuna di loro.
di queste 5, Bibi, Sofia e Irene sono separate o una cosa simile, Veronica è felicemente e cattolicamente sposata e madre (l'unica in casa della quale non si fanno mai le cene) e l'ultima, la voce narrante, Costanza vive da 16 anni la felice condizione di amante.
Le storie di una e dell'altra si intrecciano:
Bibi che vuole riunire la sua famiglia, riprendendosi il marito canadese che lei aveva abbandonato assieme ai due figli gemelli (in canada) e che (ovviamente) si è rifatto una vita.
Sofia che è stata abbandonata dopo 20anni di matrimonio da Amedeo per una "culona bionda" che lui definisce "pura" ma che gli vuole far portar via la casa (a Sofia).. e che si dedicherà ad un nuovo amore prima (naufragato a causa della di lui maleducazione) e al misticismo poi..
Irene che da anni cerca di separarsi da Marco, ma che non lo fa per paura di perdere il figlio (o per fargli dispetto quando questo trova la figona da esporre), e intanto si vede di nascosto con il suo primo e antico amore o con un ricconde pacioccoso che le fa una corte spietata
Veronica per certi versi è la mia preferita.. ha 4 figli e un marito. e' la vera cattolica madre dentro senza mai sconfinare nel vero stereotipo della mamma sciupata.
Non esita a prendersi in casa Sailor Maria, una piccola che il padre lascia nelle amorevoli mani di Veronica per andare a cercare la sua compagna, scappata in india.
c'è anche Carolina.. l'amica che divide con Costanza e Sofia la gestione del negozio "Carta e Cuci"..
e poi c'è Rebecca, la figlia 19enne di Sofia.. e tutte le varie zie della famiglia.
Gli uomini nei libri della bertola fan tutti la solita figura dei mammalucchi.. (soprattutto Alex, l'eterno amante di Costanza.. che cmq è geniale nella sua idiozia).
Solo Lorenzo si salva.. ma non prima di aver fatto un paio di figure barbine pure lui.

-Frasette-
(spero di non sforare con i diritti e di non superare il 10% consentito.. ma sto libro sarebbe da riscrivere tanto è bello!!)

La cena delle cugine (...) Veronica ha qualcosa che la distingue da noi quattro, un suo tratto caratteristico che la rende unica nel panorama della cugine: è sposata, e suo marito non l'ha ancora piantata.

Abitano sullo stesso pianerottolo, e il bambino rotola da una porta all'altra come un terzino di spinta.

La procedura della Cena delle Cugine è semplice: ci si aggiorna rapidamente sugli affari delle cugine in generale, e poi si passa ad esaminare con accanimento dialettico una particolare cugina. Il mese scorso, a casa di Bibi, toccava a me. (...) Ma con Sofia è diverso: è una piantata recente, e siamo ancora in piena fase abbruttimento.

In famiglia siamo così: tendiamo all'assembramento, e ci allontaniamo dalle cugine con estrema riluttanza. E' un fatto genetico.

Sono l'amante di un uomo sposato che da un momento all'altro, ormai è questione di settimane, lascerà sua moglie per me.

(il marito di Veronica) Belloccio, cardiochirurgo, cattolico anche lui; non abbiamo ancora scoperto dov'è quella chiavetta che, opportunamente girata, lo mette in moto. Eppure deve averla. Veronica non può limitarsi a spolverarlo, quando sono a casa soli, la sera.

"Rebecca vuole andare a New York"
"Lui chi è?"
"Un suo compagno, Peter"
"Se la mandavi al liceo statale, per le vacanze vorrebbe andare in marocco con Youssuf Alì."

Carta e cuci, il paradiso della donna che non ha tempo ma il poco che ha adora perderlo.

Lo so troppo bene, cosa significa "10 minuti adesso". Significa sesso velocissimo, rivestimento fulmineo, bacio di striscio e due settimane senza vederlo.


Veronica, luminoso faro della normalità.
Come sempre, appena se ne va Veronica, entriamo nel vivo.
"Allora? Come va a sesso, ragazze?"

Psicologa? Paga qualcuno per raccontarle quello che a noi dice gratis da trent'anni?

... a incontrarlo per strada ti mandava a sbattere contro i pali.

... sbroglia la parte commerciale con la grazia della Fracci che fa un pilè.

Ma entra un ex amante di Alex.
Lui non cerca, lui accetta. E neanche sempre. Diciamo che su 10 che gli muoiono dietro, ne tira su quattro. Storielle veloci, tranne un paio in cui ho rischiato di essere spodesta.
Io invece per i primi 4 anni non ho visto che lui. O meglio, vedevo lui e quelle con cui mi tradiva.

O Signore, no. Perdo anche lei. L'unica donna priva di senso materno che io conosca.

"E che stile di vita dovresti assumere?"
"Uno in cui tu non sia compresa."
..."Tu sei l'unica che conta veramente per me. Se smetto di vedere te, posso diventare un marito migliore. Al massimo, qualche scopatina osì, stupida, senza peso.. niente che debba farla soffrire."

"Allora, mi lasci si o no?"
"Non lo so. Vedremo."
E' la settima volta che ci prova. Non ci riuscirà mai.

"Mia madre stasera ha pensato bene di andare a vedere non so quale cazzata a teatro." E voilà l'atteggiamento di Irene nei confronti, A) di sua madre, B) delle arti in genere.

"Ti chiama alle 8 per uscire stasera e tu gli dici di si?"

"Dove andate?"
"A letto, spero."

Avrà al massimo 8 byte di memoria. E' stupido da non potercisi raccapezzare.

"Carolina sta bene così. Magra non sarebbe più lei."
"Vero. Sarebbe una bella donna."



Titolo: Ne Parliamo a Cena
Autore: Stefania Bertola
Editore: Salani Editore
Periodo: ottobre 1999
Pagine: 216
Prezzo: € 12.00 (pagato € 4 a CdC)

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