Thursday, July 30, 2009

Rosso Scarlatto


Oramai non ne posso più di dire che ero per mercatini e della rava e della fava.. ma insomma, è li che ero quando butto l'occhio su una "serie" di noir..
bene, alla fine, visto il prezzo (€ 1.80 l'uno) ne ho presi 4 della stessa collana (la Noir Extreme)..
peccato che oggi, cercando info sull'autrice.. ho scoperto che fanno parte della collana degli HARMONY!!!!!!!!

fammi pensare.. che non serve mica fare un riassunto di duemila battute..
dunque..
c'è una giornalista che riceve tre scatti del corpo di un uomo: un'immagine della pianta dei piedi con il numero 1 dipinto in rosso, un'immagine del corpo con inquadratura tipo Cristo morto del Mantegna, e un primo piano del pisello rattrappito. questa chiama la polizia e dice che vuole da loro l'esclusiva per la pubblicazione delle notizie.
c'è una sessuologa, la nostra Morgan, che riceve la richiesta di prendere in analisi un gruppo di donne: queste gli svelano di far parte della Scarlet Society, un gruppo dedito al sesso libero e aggressivo in cui sono le donne a dettare le regole e a scegliere i maschi.
L'uomo di cui sono apparse le foto era uno dei loro "giocattoli".
c'è una coppia in crisi che si è conosciuta in questa società e che da come viene presentata per poi sparire all'interno della narrazione, è fin troppo evidente che ha a che fare con le sparizioni di questi uomini.
c'è anche un pazzo con problemi di erezione -ex membro della SS- che pare essere l'omicida, ma è altrettanto evidente che non è lui..
c'è uno della omicidi che è immanorato di Morgan e vuole farsi una storia con lei.
solo che lei è combattuta tra quello che vorrebbe dirgli per aiutarlo a risolvere il caso e quello che il segreto professionale le impedisce di rivelare.
altre foto arrivano al giornale.. ma i corpi non si trovano.
tra qualche sospetto (la giornalista, anche lei una delle SS, quello con la pistola scarica e un fantomatico serial killer) alla fine la colpevole è la moglie della coppia in crisi..
questa non voleva che il marito andasse al "privè" e comincia a rapire, tener segregati e sedati vari "memrbi" della SS, sperando in questo modo che il marito s'impaurisse e smettesse di frequentare il gruppo.
Nessuno muore, il caso è risolto e Morgan e lo sbirro iniziano la loro storia.
-Frasette-
Da novello uomo rinascimentale, non solo cucinava ma suonava anche il piano.
"Siamo donne cui preme esplorare il proprio potenziale sessuale senza rispettare quei limiti che la società ritiene accettabili. Abbiamo rifiutato di farci spaventare da ciò che vogliamo."

Titolo: Rosso Scarlatto
Autore: M. J. Rose
Editore: Harlequin Mondadori (collana Noir Extreme)
Periodo: 2006
Pagine: 318
Prezzo: € 5.90 (pagato € 1.80 al mercatino di via mattei)

Wednesday, July 22, 2009

La Collega Tatuata



Non mi ricordo cosa cercavo quel giorno a CdC.. forse solo di farmi passare 5 minuti..
Al solito, guardo i libri cercando la Vargas, e mi trovo la Oggero.
due libri. nuovi. mai aperti.

Pensare che questo libro lo volevo prendere su IBS perchè era al 50%.. poi quando sono andata per fare l'ordine per la guida di s. francesco, non era più disponibile.. si vede che doveva andare così..
Il libro, come ho letto un po' su ibs (fortunatamente non mi hanno svelato il finale) è davvero dispersivo.. è scritto in terza persona e l'autrice parla parla parla parla e usa pochissime virgole. o meglio.. scrive scrive scrive.
Scrive della famiglia della protagonista, delle cacche del cane, di elucubrazioni varie.
PERO' è un divagare che ci sta tutto.. nel senso che forse è più divertente tutto quell'abuso di parole che non la storia in se'.
Ammetto che ci son stati dei momenti un po' pesanti.. tipo una mezza pagina di "cioè.." e via con gli elenchi.. pero' mi sta piacendo e divertendo.

30.07.09
l'ho finito ieri.. e ci son rimasta male..
è bellobellobello fino alle ultimissime pagine.. poi il finale si risolve in lei che dice al commissario "so chi è l'assassino" e lui risponde "anche noi".
cioè.. mi ha lasciato un po' l'amaro in bocca.. m'aspettavo più.. più.. più colpo di scena, invece è come un gol su rigore fatto con un cucchiaio, invece che una bomba sparata all'incrocio dei pali..
mi sono spiegata?


Il retro di copertina dice che la voce narrante è la profia.. ma a me pare decisamente scritto in terza persona! OO'
(copio dall'ultima: la protagonista è un'ironica e brillante professoressa quarantenne, una donna informata e curiosa, leggermente frustrata, a volte un po' irritabile e tignosa che ogni tanto si lascia andare alla depressione).
Di contorno abbiamo: la figlia Livietta (con delle teorie granitiche per ogni cosa), il bassotto di casa, il marito -adorabile conversatore e simpaticamente esperto di pittori moderni e arredamento africano-, la di lei madre un po' acida, l'amica Gina a cui avvelenano un cane e cercano di far fuori l'altro e l'ispettore di polizia, Gaetano, con il quale comincerà pericolosamente a flirtare.

a inizio anno scolastico arriva a scuola una nuova insegnate, alta grande e fica (Dalla docet).
alla profia questa sta subito sulle palle.. ma poi comincia a rivalutarla da alcuni particolari come le letture di autori down e un tatuaggio sul polso, finchè, qualche giorno dopo, il corpo della gnocca viene trovato in una discarica. Strangolamento la causa della morte.

La profia parla con una vecchia amica della Torino dei tempi d'oro che gli racconta che la gnocca era figlia di uno pieno di soldi , la cui madrè (della gnocca) un giorno li abbandona, sparendo.
poi compare il fratello del padre (della gnocca) con un figlio venuto da chissà dove..
ma la vecchia amica lo sa, sa che la madre del bambino è anche la madre della gnocca.
Questi crescono come cugini finchè, ormai adulti, scoprono la verità sul loro vero legame di sangue.

Mentre la profia fa tutte queste "indagini" per conto suo (trova l'agenda della gnocca, la porta dal vedovo dopo averla fotocopiata e studia l'arredo della casa e lo stile di vita di lei -e, grazie al marito, scopre che due quadri della collezione privata sono falsi-) comincia un gioco di seduzione con l'ispettore.
Sembra ormai prossima a capitolare alle lusinghe del bel poliziotto quando con un colpo di coda di buon senso, lo invita a cena per presentargli la sua famiglia ed evitarsi così l'adulterio.

l'assassino è un amante (uomo) del fratellastro della gnocca.
tra fratellastro e gnocca era nato un torbido sentimento (si erano tatuati lo stesso braciale assieme). lei era molto legata al ragazzo che aveva il vizio del gioco ed era pure bisex.
un giorno che la gnocca va a fare visita al fratellastro, ci trova il di lui amante e qualcosa fa -click- nella testa del cicisbeo perchè lei poi viene trovata cadavere.
Un tatuaggio uguale a quello dei due fratellastri sul polso del cicisbeo e un controllo delle telefonate sono le prove che incastrano il tipo.


-Frasette-

.. il mansionario dei bidelli non contempla la rimozione dei ritratti dei presidenti scaduti e/o defunti, il mansionario dei bidelli è scarsamente contemplativo.

(a Bianca non piacevano i cani "perchè sporcano")
"Sporchiamo anche noi. 300gr al giorno, stitici esclusi".

.. era scivolata via, in dignitosa compostezza.

Sono proprio una stronza, riflettè giudiziosamente, se la trovo antipatica solo perchè è alta bionda bella e ricca. Sono una stronza con micragnose ividie di classe e meschine gelosie postfemministe.

I cani non parlano non scrivono non rilasciano inerviste -non ancora- in questo sta oggi la loro affidabilità.

(stanno scavando la fossa per il cane avvelenato e gina prende la vanga)
.. come esibizione di professionalità arrivò persino a sputarsi sulle mani.

(Livietta parla di caccole)
"Le mie erano più piccole, pero' nere, mentre le sue erano quasi bianche, perchè?"
"Perchè lei è ricca e abita in collina respira meno smog e quindi ha il moccio più chiaro."
"Marxismo per l'infanzia. Il colore delle caccole come discriminante sociale."

pag. 25 Descrizione del tatuaggio.







Titolo: La collega tatuata
Autore: Margherita Oggero
Editore: Mondadori (collana Oscar Bestsellers)
Periodo: 2002
Pagine: 191
Prezzo: € 8.40 (pagato € 3.50 a CdC)

Sunday, July 12, 2009

L.A. Tattoo

-NON E' LA COPERTINA DEL LIBRO IN MIO POSSESSO
MA IN RETE TROVO SOLO QUESTA-

Preso al mercatino di via Mattei solo perchè sapevo che l'avrei pagato poco..
Pare che l'autore sia conosciuto (non da me, ovviamente).. mi sa che è uno di quelli che porta avanti le storie dei personaggi (tipo la Cornwell).. infatti in questo ci sono un sacco di riferimenti e di personaggi che appartenevano al libro precedente..
mi sa che mi toccherà leggerlo..
Intanto vado con questo. Pensavo che ci avrei messo pochi giorni a leggerlo.. invece ci sto mettendo un paio di settimane.. E' una bella storia.. un bell'intrigo ben racconato..
nulla che me lo farà ricordare nei secoli.. ma nemmeno qualcosa che mi farà pensare che ho sprecato del tempo a leggerlo, questo no.

18/07/09
l'ho appena finito e l'ho molto rivalutato!
un bel colpo di scena. un bel finale.
son proprio contenta.


Elvis Cole è un investigatore privato di Los Angeles. Ha metodi e colleghi piuttosto bruschi, ma con quelli arriva sempre prima lui della polizia.
Una sera lo chiama una donna commissario per dirgli che un uomo è morto per un colpo di pistola in un vicolo.. lei era accorsa che l'uomo era ancora in vita e questi, invece di dirle il nome dell'assassino, le dice di essere il padre di Elvis Cole.
Cole non ha mai conosciuto il padre ma non crede che possa trattarsi di questo vecchio dal corpo pieno di tatuaggi a sfondo religioso e rivoltati (se li è fatti lui stesso, per cui sono girati verso di lui che li guarda mentre li fa.. )
Per il solito colpo di culo tipico di queste storie qua, Cole trova quello che non trovano gli altri investigatori: una chiave magnetica di una porta d'albergo, nascosta dietro un bidone del rusco.
Un amico informatico tira fuori da questa scheda il nome dell'hotel e il numero della stanza. Cole ci va, fa un paio di domande sull'uomo alloggiato e riesce, con una furbata, a sapere il nome dell'uomo e a portare via la stampata delle chiamate fatte dalla sua stanza.
Con l'aiuto del suo collega Pike, comincia a chiamare tutti i numeri di telefono di quella lista: sono moltissime stazioni di polizia e il numero di un servizio che offre escort, chiamato per 3 volte.
Cole e Pike vanno all'indirizzo di questo "servizio" e si fanno strada: dicono al tipo che vogliono parlare con le ragazze che sono andate agli appuntamenti con l'uomo e per essere certi che lui le convinca a parlare e non a scappare, si portano via il PC con tutti i dati degli appuntamenti.
Le tre donne gli dicono tutte la stessa cosa: non ha voluto fare sesso ma ho chiesto che pregassero con lui per il suo perdono.
Intanto una figura paranoica si sta chiedendo dove sia finito l'amico e intanto riesuma cadaveri dal bosco che fa sparire incenerendoli. Riesce a carpire al prete (prima di ucciderlo) che questi è andato a Los Angeles e un puntino sull'elenco vicino ad un nome di un hotel gli fa capire dove si è rifugiato; ma quando arriva all'hotel e scopre che l'amico è stato ucciso, si convince che dell'omicidio il responsabile è Cole e comincia a piantonargli casa per vendicarsi.
Il numero di serie nelle protesi del vecchio tatuato fa scorpire la sua vera identità.
E' stato un bambino con problemi motori cresciuto tra due genitori assurdi. Un'operazione sbagliata alle gambe gli fa "guadagnare" un assegno di risarcimento a vita che incassa per un sacco di anni, fino al giorno in qui, ormai diventato uomo con un figlio adolescente a carico, sparisce col figlio appresso senza lasciare notizia del nuovo indirizzo e disinteressandosi dei soldi.
E' su questa sparizione che si fissa Cole: cosa possa aver indotto l'uomo a rinunciare a del denaro per sparire. Le ricerche portano anche alla luce il carattere imprevedibilmente violento di questo figlio adolescente.
Cole, con l'aiuto di Stroke -l'amica ex disinnescatrice di bombe innamorata di lui- riesce ad ottenere l'elenco di tutti i crimini irrisolti successi nella zona in cui abitavano i due, due settimane prima della loro sparizione.
La strage di una famiglia (madre, padre e ragazzino uccisi a colpi di mazza da baseball) attira la sua attenzione. Unica sopravvissuta una bambina di 4 anni di nome Katty Diaz... lo stesso nome della donna che soccorse l'uomo morente nel vicolo.
E' lei quella bambina, è lei che ha ucciso l'uomo che l'aveva cercata per chiederle perdono per le azioni del figlio. Ma lei non l'ha perdonato ed ora è sulle tracce della persona che le sterminò la famiglia.
Ovviamente Cole non è figlio di quest'uomo, la Diaz si è inventata tutto (e gli ha fatto trovare la scheda magnetica dell'hotel) perchè sapeva che lui sarebbe stato più veloce della polizia a trovare il personaggio.
Alla fine, grazie alla targa della macchina fotografata dal fidanzato di una delle prostitute per estorcere del denaro ai puttanieri e dopo aver ribeccato la Diaz, i nostri scoprono dove vivono i due e si mettono alla ricerca del figlio ormai uomo.
Lo trovano, sparatoria, il tipo muore, la Diaz muore, Cole ferito gravemente sta in coma 2 settimane e quando si sveglia si accorge che la sua amica bombarola gli piace un po'..
-Frasette-
Appena la Terroni mi renderà il libro perchè l'ha voluto in prestito, le scriverò.
cmq non erano nulla di che.. solo qualche freddura in american-style


Titolo: L.A. Tattoo
Autore: Robert Crais
Editore: Mondadori
Periodo: 2005
Pagine: 330
Prezzo: il prezzo di listino del libro rilegato sul sito della Feltrinelli è di € 18.20.. io credo che questo sia tipo un "club degli editori".. perchè non ha il prezzo stampato da nessuna parte e perchè l'immagine di copertina non la trovo in rete. Cmq, al mercatino di via mattei l'avevano messo a 4€.. ma siccome era li da gennaio 2009, me l'hanno fatto pagare 1€




Saturday, July 11, 2009

Il Grande Sogno



Comperato al mercatino dietro casa di Cecilia il giorno dei mega-sconti-mezza-truffa dell'Ikea.
l'unica consolazione è che l'ho pagato davvero poco.. 80 centesimi..
e sono ancora troppi..
si vede che quella giornata non era la mia giornata.. tanto più che m'è arrivata pure la multa per essere passata sotto sirio...



Libro poco romantico, malgrado il "grande sogno" di fare il giro del mondo.
Perchè non è vero che lo fa senza soldi, visto che spesso c'è chi paga per lui.
Perchè è una corsa contro il tempo in cui c'è solo la fretta di arrivare alla meta dimenticando il viaggio..
Perchè cerca "complici" che gli permettano, in una sorta di (la chiama) "fratellanza universale", di mangiare, dormire e/o spostarsi.. ma questa ricerca mi da tanto l'idea di "parassitario".. lui si offre sempre per lavoretti o prestazioni.. ma tante volte chiede spudoratamente gli venga pagato un pasto o dato un passaggio per "realizzare il record".
l'ho letto in un pomeriggio.. solo perchè è scorrevole, non certo perchè sia un libro avvincente.



Questo ragazzo ha deciso di fare il giro del mondo senza nulla.
E' partito con quello che aveva addosso, una giacca e un marsupio con dentro 300 dollari (il minimo consentito per entrare in Usa e Cina, soldi che non ha toccato), il passaporto e lo spazzolino da denti.
Siccome è un giornalista, ha scritto al Guinnes che avrebbe tentato l'impresa in 100 giorni (ce ne ha messi 109).
è partito da roma andando verso la russia, poi la cina, gli stati uniti e di nuovo l'europa.
Prima di partire aveva contattato una ditta di camionisti ed uno di questi aveva accettato di portarlo fino a vVenna e da li gli aveva trovato un altro camionista che lo accompagnerà fino a Mosca.
Da Mosca arriva in Cina sulla Transiberiana (9001 km di treno). Anche sulla transiberiana viaggia senza biglietto perchè l'aveva contattata preventivamente spiegando che avrebbe poi scritto un libro dove avrebbe parlato di loro.. e in questo modo la società acconsente.
Da Pechino arriva alla grande muraglia chiedendo ad un autista di autobus di offrirgli il viaggio, lui in cambio leggerà la guida della cina in inglese ai turisti.
Prende un treno in corsa e arriva in Corea.
Da li pare non ci sia modo di partire in nave senza pagare una cifra minimissima di 80 dollari.. cifra che gli paga una personaggia che conosce in giro..
Sulla nave lavorerà: dovrà bagnare mattina e sera la frutta nei container.
Intanto si fa amico il cuoco della nave che lo ospita a S. Francisco.
Un poliziotto gay gli paga il biglietto del bus fino a neworleans.. li vince un passaggio da due gay francesi che lo caricano di malavoglia e se lo portano sempre dietro, permettendogli di mangiare i loro avanzi.. si stufa e li molla.. ed arriva in tempo per prendere la nave che lo riporterà in Italia..
Sulla nave pero' dovrà risolvere un problema "umanitario": due clandestini nordafricani con problemi legali in Italia stanno cercando di raggiungere l'america ma vengono scoperti dall'equipaggio e chiusi in una stanza.. nessuno stato è disposto a farli scendere.
Lui riesce a dimostrare che sono saliti in Italia e quindi qui possono finalmente scendere a terra, anche se in manette..
"l'altruismo non esiste".. recensione del corriere della sera.


Titolo: Il grande sogno. Il giro del mondo senza un soldo in tasca
Autore: Matteo Pennacchi
Editore: Piemme
Periodo: 1999
Pagine:
Prezzo: Liew 22.000 (al mercatino stava a 1.50€.. era li da dicembre 2008.. l'ho pagato 80cent.)