Tuesday, September 2, 2008

Mal'Aria




di baldini ho letto solo la raccolta di racconti su ragni, bambini e altri predatori.
l'ho preso alla bancarella di libri di marina di ravenna.. anche se in roulotte ne avevo vari, di libri.. ma siccome di baldini ne avevo sentito parlar bene..
(ma a chi la sto raccontando?? mi sto giustificando per aver comperato un altro libro???)

cmq.. 145 pagine fulminate in roulotte in un pomeriggio..
(avevo appena finito la Tani e la sera avrei cominciato quello di Carofiglio)
devo dire che mi è piaciuto un sacco.. ma un sacco davvero.

la storia è semplice; Carlo Rambelli è nato a forlì ma vive a roma. E' medico ma non esercita, essendo una specie di ispettore sanitario.
Viene inviato in una zona tra ravenna e ferrara dove c'è un'altissima mortalità infantile per scoprirne la causa. Probabilmente si tratta di malaria, ma se così fosse, perchè i decessi per malaria non sono stati segnalati all'ufficio sanitario?
I paesi sono inventati.. ma a me ricordano tanto Anita, il Mezzano e quei posti li, delle mie valli umide.
Rambelli si trova in culo al mondo, (siamo nel 1925) non ci sono telefoni ne' auto pubbliche. Spesso deve muoversi a piedi da un villaggio all'altro e viene visto con diffidenza dalla gente del posto, gente dura che vive nella valle coltivando e lavorando erbe palustri e risaia..
L'indagine non è facile: sul posto si muovono, ciascuno con i propri interessi, le "camicie nere" locali, i grandi proprietari terrieri padroni delle risaie, e i poveri contadini. Come se non bastasse, tutti sembrano rispettare la consegna del silenzio. Come una nebbia, questo tacere ostinato copre il paesaggio e le coscienze delle persone, e i segreti inconfessabili che vi si annidano, impedendo a Carlo di tornare a Roma con un rapporto esauriente.
Anche un paio di morti sospette, il medico condotto del paese "suicidato" e l'ispettore sanitario locale caduto dalle scale.
Ci sono anche quegli 8 bambini partiti per l'ospedale di ravenna con i sintomi della malaria e ritornati cadaveri.. ma che non risultano tra i ricoverati dell'ospedale.
Rambelli va a parlare con il vecchio medico condotto, un 80enne in pensione che era stato amico del suo babbo. In nome di questa vecchia amicizia, il vecchio racconta a Rambelli che i soldi per combattere la malaria con migliorie e medicine, si fermano nelle tasche dei proprietari terrieri e delle camicie nere..
Sta tornando verso il paese quando viene raggiunto da Elsa, la ragazza che gli fa una corte spietata perchè vuol essere portata via da lui. Elsa gli dice di farsi trovare al cimitero, che c'è una cosa che vuole sapere anche lei.
Tutto il paese è raccolto per una festa (mi pare) per cui loro riescono senza problemi ad entrare nella cappella della famiglia Righi e a scoperchiare due delle bare di quegli 8 bambini tornati cadaveri.
le bare sono vuote.
i bambini sono stati sacrificati.
la gente ha dato un nome e un'identità a questo male che sale dai fossi e dalla palude e che fa ammalare le persone. La chiama "la Borda".. e a lei ha sacrificato quegli 8 bambini, affinchè smettesse.
C'è un altro bambino, Giuseppe, che "vede" gli spiriti.. a lui il fantasma di un ragazzino ha indicato il posto dove sono "sepolti" i piccoli.. Giuseppe li trova e da fuori di testa.. arriva a casa sconvolto e delirante.
E' il vecchio dottore a curarlo.. e a capire dalle sue farneticazioni quello che il bambino ha visto. Lo dice a Carlo, che ha bisogno di confutare quest'ultima prova prima di tornare a Roma e denuciare tutto e tutti..
va con Elsa nel punto indicato da Giuseppe e trova, inchiodati nel fango sotto il pelo dell'acqua, gli 8 corpi dei bambini.. ma alle loro spalle arrivano i fascisti..
prima Elsa e poi lui, fanno la stessa fine dei bambini, inchiodati sott'acqua.. mentre da lontano si vedono le fiamme della casa in cui è stato ucciso giuseppe assieme a sua mamma e al dottore...

(ci son rimasta di un male che i buoni son stati fatti fuori e che i fascisti hanno vinto.. ma ci son rimasta di un male.. pero' ho apprezzato il fatto che sia una storia "verosimile" dove non è sempre il "buono" a vincere.. e qua non solo non vince.. ma fa anche una fine gramissima...)

-Frasette-

Benedetta, benedetta la canapa. Anche quella buona per tutti i mali: capace di far diventare allegri e canterini gli uccelli in gabbia, di far morire sereni gli uomini o di alleviare qualsiasi loro dolore e sofferenza.

"Senta, signor Bellenghi..."
"Camerata Bellenghi", l'interruppe l'altro
"Senta Bellenghi..."

"Camerata Rambelli, che ci fa qui?"
"Il mio lavoro, e lei?"

Un ignorante prepotente che faceva l'imitazione del Duce.

Quando era più piccolo certe storie e favole l'avevano inquietato, come quella della vecchia del pozzo, che tira giù i bambini...



Titolo: Mal'Aria
Autore: Eraldo Baldini
Editore: Sperling & Kupfer (collana Frassinelli Paperback)
Periodo: 2003 (prima edizione 1998)
Pagine: 145
Prezzo: € 8.50 (pagato pieno.. vabbè...)

No comments: