Tuesday, December 22, 2009

Io Sono un Fedayn

è un libro talmente vecchio che non troverò mai la foto della copertina..
per cui omaggio questo grande popolo con un'immagine simbolo del loro
coraggio

Solita camminata a CdC qualche mese fa.
Vedo sto libercolo a 50cent e lo prendo. Sono onesta nel dire che non credevo che l'avrei mai letto.
Poi arriva il viaggio in Siria e Giordania.. e allora ci butto un occhio.. e non ce lo levo più.

E' la biografia di questo combattente che ha appena 5 anni quando deve lasciare la sua casa in mano agli israeliani e diviene un profugo.
Anni di povertà e di spostamenti.. e poi la decisione, quasi un destino, di diventare un combattente.
Dopo varie "battaglie" in mezzo a quei 4 sassi che sono il Medioriente, gli viene affidato un compito: dirottare un aereo.
L'operazione non è però un reale dirottamento. Salim e Moussa arrivano ad Atene con un visto turistico, entrano in un aereo israeliano (vuoto), sparano un paio di colpi in aria e spaventano l'equipaggio.. poi si fanno arrestare.
Fanno questo per essere processati ed avere la possibilità di raccontare cosa succede in palestina.
Stanno quasi due anni in prigione. Il governo egiziano si interessa a loro e li fa uscire.
Ma per Salim la lotta continua con i mille combattimenti, con gli addestramenti dei Leoncini, con l'informazione da fare che tenga lontano i nuovi combattenti dagli estremismi di Settembre Nero e da gruppi di cani sciolti la cui rabbia incontrollata non è di nessuna utilità alla causa.

E' bello questo libro. E' scritto bene... e lascia tanto amaro in bocca e un gran senso d'impotenza.



Titolo: Io sono un fedayn
Autore: Mahmoud Issa alisa Selim
Editore: Ciarrapico Editore (collana I tascabili della controinformazione)
Periodo: 1977
Pagine: 157
Prezzo: Lire 2.000 (preso a CdC a 50cent invece di 1€)

Wednesday, December 16, 2009

I Baroni di Aleppo



Sto per partire con Avventure nel Mondo per la Siria e la Giordania..
consigliavano questo libro come lettura per imparare a conoscere un po' la Siria..
capisco benissimo il perchè.. è un bellissimo libro.



Titolo: I baroni di Aleppo
Autore: Flavia Amabile e Marco Tosatti
Editore: La Lepre (collana Visioni)
Periodo: gennaio 2009 (prima edizione 2001)
Pagine: 105
Prezzo: 16€ (ho provato a cercarlo in varie Feltrinelli e altre librerie.. ma m'è toccato pagarlo a prezzo pieno da MelBook..)




Sunday, December 13, 2009

Io Speriamo che me la Cavo


Ho girato un po' per vedere se trovato "I baroni di Aleppo" e ho scoperto un nuovo discount della MelBooks.. infilatami dentro.. mi sono rimasti incollati alle mani i soliti 3 libri.. uno era questo.. che ho riletto in un pomeriggio con i lacrimoni agli occhi.


Titolo: Io speriamo che me la cavo
Autore: Marcello d'Orta
Editore: Arnoldo Mondandori
Periodo: 1990
Pagine: 138
Prezzo: il prezzo in lire è stato tagliato. Ora costa € 8.40, l'ho pagato 2€ a MelOutlet

Monday, December 7, 2009

Non è Mia Figlia

Un mesetto fa mia madre mi ha mandato su un tot di libri che le danno in biblioteca.. in mezzo c'era pure questo e son stata pure felice di riceverlo perché mi aveva troppo incuriosita e volevo leggerlo.
Che delusione.. lento.. insulso.. ripetitivo..
Grazie a Dio, ho avuto 5 giorni di malattia e l'ho letto veloce.. perchè è il classico libro che se lo leggi solo quando hai tempo, ti inchioda per un mese a riproporti sempre le solite 4 frasi..
Peccato.. perché era anche bello l'alternarsi di tratti in prima persona dal punto di vista di Alice, inframmezzati da quelli in terza persona dal punto di vista di Simon (l'ispettore) e il divario temporale che poco a poco si annulla.. in quel finale sciapo che sa davvero di presa in giro..

Alice arriva a casa e si mette ad urlare dicendo che la bambina che è nella culla non è Florence, sua figlia nata due settimane prima.
Il marito David non le crede e comincia a trattarla come una pazza, umiliandola anche con ordini al limite del bdsm (ordini ai quali lei sottostà un po' troppo prontamente.. vabbè la paura di non riveder sua figlia.. però..).
La suocera Vivienne, donna ricca e potente, non sa se crederle o meno.
La polizia pensa che sia solo una pazza, ma non Simon.
Alice accusa tutti, dagli zingari a quella che era in ospedale con lei.
La prima moglie di David, Laura, era stata uccisa durante una rapina e Simon chiede di poter riaprire il caso.
Alla fine Alice s'è inventata tutto, sua figlia non era mai stata sostituita. Un giorno lei aveva capito che Vivienne aveva ucciso Laura perchè non le faceva vedere il nipote e Alice, temendo che toccasse anche a lei la stessa sorte, inscena sta pantomima per far si che la polizia indaghi su Vivienne e scopra che la vera assassina è lei, non il drogato che da 4 anni si autoaccusa in carcere.
(questo, più o meno, il riassunto di 390 pagine....)

-Frasette-
Il letto dove dormiamo io e David assomiglia a quelli che si vedono nei castelli francesi, circondati dal cordone rosso che li protegge dai visitatori. E' enorme, ci starebbero dentro comode quattro persone, cinque se sono magre.
Vivienne dice che è un talamo reale. "I soliti letti matrimoniali li lasciamo ai gerbilli".

Strano che la maggior parte della gente tenda ad identificare la stabilità con la felicità.

"Se mente, potrà ritenere conclusa la sua carriera nella polizia e maledire per sempre questo giorno. Ci siamo capiti?"
"Sissignore." Inutile dire quell'alternativa non suonava particolarmente appetibile.

Anche io faccio così con i miei pazienti. A volte, se guardi solo dove ti inducono a guardare, perdi di vista gli elementi più importanti.

E' la prima volta che metto piede in una stazione di polizia e devo dire che l'esperienza non mi entusiasma. Mi sento come se da un momento all'altro potessero scoprirmi colpevole di qualcosa.

Musetto. Mi chiedo se posso chiamarla così, devo pur trovare un nome per lei. Chiamarla "la bambina", con tutta la distanza affettiva che questo implica, mi spezza il cuore.

Quando sarà passato, non sembrerà più così brutto.

"..le assicuro che la sua rabbia è mal diretta. Io sto cercando di aiutarla a lavorare in un modo più produttivo, lei invece in questo momento prende tutto come un'offesa personale."

"Be', hai presente quelli che dicono "Non mi piace ricordartelo, però io te l'avevo detto"? Io non sono così, a me piace un casino ricordartelo."

Titolo: Non è mia figlia
Autore: Sophie Hannah
Editore: Garzanti (collana Elefanti Bestsellers)
Periodo: 2006
Pagine: 387
Prezzo: e 8.90 (ma mi è arrivato su con altri libri di mia mamma. gli altri li ho lasciati in hotel ma questo -purtroppo- ero curiosa di leggerlo..)

Fughe d'Amore




Avevo questo libro in casa già da un po'.. Lei è quella che ha scritto "Il macellaio" (che io non ho letto)..
Lo sto leggendo un po' a rilento, anche se non sono nemmeno 100 pagine..
Lei scrive indubbiamente molto bene.. ma non sto capendo il senso di questo libro.
Storia d'amore? Storia di vita? Riflessioni?
boh.. non mi sta dicendo nulla.. l'unica cosa che appresso è la scrittura..
non capisco se il limite è mio o se davvero non ha niente da dire.


non saprei davvero come riassumerlo..
non l'ho capito.
inizia che lei va nella sua casa di montagna e ci va da sola.
e poi racconta di come è iniziata la sua storia con Oscar, del fatto che sono andati a vivere per un po' in Canada dove faceva molto freddo e poi hanno fatto un viaggio negli stati uniti.
elucubrazioni di lei.. indubbiamente ben espresse, ma non ho capito cosa volevano significare...
booooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooh!!!!!



Titolo: Fughe d'amore
Autore: Alina Reyes
Editore: Marsilio (collana I Tascabili)
Periodo: 1996
Pagine: 96
Prezzo: Lire 8.000 (pagato 50centesimi a CdC)