Sunday, March 28, 2010

Il Segreto del Gazpacho


Memore di quanto mi era piaciuto "le disavventure di un autentico cacasotto".. mi sono accattata il libro di questo spagnolo.. e ho fatto benissimo!!
il protagonista è un mix tra Santo Denti del Dazieri e il Grande Lebowski..
Appena aperto pensavo che l'avrei finito in un mese, perché è scritto fitto e un po' piccolo.. l'ho letto in 24 ore ^^


Il racconto è incasinatissimo (sto facendo una fatica a tentare di riassumerlo) perchè tutti i personaggi sono importanti per qualche ragione.
Rodrigo è un 43enne (mi pare) madrileno.
Ha iniziato come giovane pubblicitario e i suoi colpi di genio l'hanno portato presto ad avere un sacco di soldi e molta considerazione.
Passato i 40, si trova ad essere stufo del mondo della pubblicità e vorrebbe venirne fuori senza perdere i guadagni che questo mondo garantisce.
Si fissa quindi che puo' scrivere un libro di quelli di "autoaiuto" che tanto vanno di moda e comincia così a cercare informazioni in giro.
e così organizza delle cene con sua sorella Curra e con i suoi due migliori amici, la fotografa Victoria e l'avvocato matrimonialista Luis Javier, per parlare di questo progetto.
Conosceremo anche il suo babbo, Augusto, un uomo eccentrico e gigione che dopo aver lasciato la famiglia in spagna per bazzicare il sud america, se n'era tornato senza un soldo e viveva della piccola rendita lasciatagli da una donna, scrivendo articoli e studiando il paranormale.
E anche la sua governante domenicana con tutta la sua famiglia di sorelle e nipoti.
Mentre sta cercando idee per il suo libro (tipo frequentare le chat ed uscire con donne assurde) il nostro continua con il suo lavoro di pubblicitario.
Ha un contratto con la Konia (la più famosa marca produttrice di telefonini) per uno spot da realizzare nel deserto marocchino don Robbie Williams.
Ma nel deserto la luce adatta non c'è, e mentre la si aspetta, Robbie si ubriaca e fa discorsi strani sulla fine del mondo e di nuova era.
Intanto arriva la direttrice del marketing della Konia, Ana Patricia. Tra lei e Rodrigo c'è del professionale disprezzo ma poi i due decidono di tornare in hotel sullo stesso taxi, guidato da un pazzo ubriaco che gli fa temere la morte ad ogni curva, e quando arrivano sono talmente grati di essere vivi che si scordano persino di starsi antipatici.. anzi! escono la sera a cena assieme, flirtano e tornando a casa cominciano a stoccacciarsi in macchina. Peccato che a lei prenda il cagone e che sia costretta prima a buttarsi in un fosso e poi a rinunciare alla serata.. magica la scena in cui si copre le spalle con lo scialle lasciando sulla faccia di Rodrigo 4 righe di merda fatte dalle frange.
Ana Patricia fugge via per la vergogna, le riprese vengono terminate, la Konia recede dal contratto con l'agenzia di Rordigo e Rodrigo viene messo a casa.
Ha ora tutto il tempo per dedicarsi al suo libro e siccome ha deciso di ficcarci dentro a tutti i costi Pitagora, viene a sapere che l'ultima autrice americana di un libro di autoaiuto, Carmen White, sarà a Madrid in quei giorni e pure nel suo libro di parla di Pitagora.
Grazie all'aiuto di Victoria, Rodrigo riesce ad organizzare un'intervista con la scrittrice. Anche con questa è odio a prima vista.. ma poi lei scorge sulla gamba di lui (rimasto in calzoncini a causa di un vassoio che lei stessa gli ha rovesciato addosso in simpatia) una voglia bianca e il suo atteggiamento nei confronti di lui cambia radicalmente.
I due vanno a casa e trombano tutta la notte. Carmen insite anche a che Rordigo mangi delle fave, ma lui proprio non le vuole.
E l'indomani la donna gli rivelerà di essere stata vergine perchè sua promessa sposa da secoli, perchè loro due, insieme al grande maesto e ad altri pochi eletti governeranno il mondo: la voglia sulla gamba e l'odio per le fave dimostrano che Rordigo è la reincarnazione di Pitagora.
Chi governerà il mondo? il Gran Maestro, ovvero il presidente della Konia.. e come lo farà? ipnotizzando la gente con le suonerie dei cellulari.
Detto ciò, Carmen porta dal Gran Maestro (dove c'è pure Ana Patricia). Il Gran Maestro non è molto convinto che Rodrigo sia l'eletto, per cui lo sottopone a test di vario genere, da prove di intelligenza a test fisici e quando ha la certezza di avere davanti un uomo comune e, soprattutto, quando scorpe che Carmen gli ha rivelato il piano per conquistare il mondo, uccide la donna con un colpo di pistola alla testa e colpisce Rodrigo facendolo svenire.
Il nostro si risveglierà nel suo letto con il cadavere di due donne accanto: quello di Carmen e quello della ragazzina italiana sua vicina di casa in quella che è una perfetta rappresentazione di un festino sadomaso.
E' Gledis a trovarlo e a farlo fuggire. Rodrigo gli racconta tutto e la donna decide di aiutarlo. Siccome i test per scoprire se lui era Pitagora erano stati filmanti, Rodrigo pensa che trovando il filmato in cui il Gran Maestro uccide Carmen potrà scagionarsi.
Si "mimetizza" tingendosi di biondo e cambiando abbigliamento e raduna quindi una strana ghenga per attuare il suo piano: Gledis con le sue 2 sorelle, il nipote ladruncolo S.C. e la nipote gnocca Josefina. Il padre Alfonso e il suo amico Chema. Vari parenti e amici di Gledis..
L'occasione? la megafesta che la Konia terrà in un megahotel.
Spacciandosi ora per clienti in vacanza ora per addetti ai bagagli e alle pulizie, con l'aiuto tecnico di Republica (sorella di Gladis) che manomette i computer che gestiscono le porte e con l'amico elettricista che blocca gli ascensori, Rodrigo e S.C entrano nella stanza del Gran Maestro mentre questi è giù nel parco che presenta il concerto di Madonna.
Come da programma, S.C scappa buttandosi dal balcone col paracadute, Rodrigo ha un'incertezza e rimane bloccato li.. gli scivolerà il pc con le prove della sua innocenza dalle mani e verrà bloccato dalle guardie del GranMaestro.
Ana Patricia si divertirà a torturarlo quasi a morte ma viene interrotta da un'incursione delle teste di cuoio capitanate da Gledis.
Lieto fine per tutti (il vecchio Chema si sposa con la giovane Josefina, S.C. dopo quel lancio è diventato istuttore di parapendio, Gledis e le sorella hanno aperto un'agenzia di catering).. Rodrigo, felice di essere vivo, si sposa con l'unica donna che l'aveva sempre amato, la docile e tenace Blanche.

-Frasette-

La grossa voglia di caffelatte sulla gamba destra gli prudeva terribilmente. Era il chiaro sintomo di un'incazzatura gigantesca. Si grattò con accanimento.

Che tempi, quando nessuno discuteva una fattura!

La Republica di Rodrigo. Una, grande e libera.

... era la storia di una famiglia felice scritta da un pescivendolo che risolveva tutti i problemi parlando e utilizzando quattro principi: vivere in allegria, rallegrare la giornata al prossimo, essere presente e scegliere l'atteggiamento. Difficile trovare tante banalità da quattro soldi tutte insieme. Sembrava scritto da Ned Flanders, il vicino dei Simpson. "Non mi stupisce che tanti americani finiscano in balia delle sette".

Andò in camera da letto e per un momento fu sul punto di finire di spogliarsi e coricarsi senza neanche lavarsi i denti. Era un assurdo atto di ribellione che metteva in atto quando si sentiva stufo della vita. Sono incazzato, i denti se li lava chi è senza fava, crepi il colonnello ma il rancio non lo mangio. Manie da scapoli.

... passava senza sosta da un umore da cani a una malinconia da poeta dell'800.

Il denaro non arrivava mai gratis.

Delle due l'una: o era molto timido o era completamente idiota.

"A me, non per offendere, sembra una volgarità e una mancanza di immaginazione. Sembra che tutti quelli che vivono la crisi dei 40anni vogliano scrivere un libro o una sceneggiatura su qualcosa che assomiglia in modo sospettoso alla loro vita."

Blanca, come dicevano gli amici, era il fondo del barile di Rodrigo, l'eterna sofferente che stava sempre li, per quante pedate nei denti, infedeltà, buche e sofferenze lui le infliggesse. Una ragazza così brava, così dolce, così sottomessa, così vegetariana.

Effettivamente, nell'appartamento accanto si udivano risate, rumori di bicchieri e musica di Nek a tutto volume. Rodrigo si sentì cine se avesse un milione di anni.

Erano questi doposbornia insulsi a infastidire Rodrigo più di tutti, perchè gli ricordavano che non aveva più i 25 anni che inconscientemente credeva di avere.

E finì con lo sposare Augustias, la cui famiglia di conservatori, dopo il tradizionale periodo di opposizione, chiuse un occhio sulla cattiva reputazione e le torbide origini della fortuna ormai quasi esaurita degli Alonso. Ci avrebbero pensato loro ad addomesticarlo.



"Chi sei?" "n-e-s-s-u-n-o"
"Quanti anni hai?" "n-e-s-s-u-n-o"
"Ci risiamo col solito bambino mai nato che salta fuori in tutte le sedute. (...) Vediamo se riusciamo a mandarlo via. Sono noiosissimi, non hanno la più pallida idea di quello che gli si domanda e fanno solo perdere tempo."

Una donna colossale. Un'autentica dea in ebano di Barra dei Tijuca.

"... è solo la tua coscienza ch ti perseguita per aver trattato la dei in ebano come una pezza da piedi."

Think locally, act globally.

"Meglio 4 giorni più tardi che mai. Che t'è successo, amore mio, ti sei perso in una tempesta di sabbia?"

"Qua (india) grandi problemi e poche preoccupazioni. In Europa piccoli problemi e molte preoccupazioni."

Era ovvio che le birre della cassa vuota stavano allegramente fermentando nelle trippe dell'autista.

(al ristorante) "CHE ANIMALI MORTI AVETE STASERA?"

Recuperando la sua aria altera, entrò in macchina e con un gesto elegante si gettò lo scialle intorno alle spalle. Nel farlo colpì Rodrigo in pieno viso con la stoffa. Lui avvertì una strana sensazione, umida e calda. L'odore era immondo. Si toccò il viso, pieno di un liquido viscoso. Lei lo guardò inorridita e cominciò a gridare come una pazza mentre appallottolava lo scialle e lo lanciava fuori da finestrino. (...) Rodrigo, con la faccia ancora macchiata di merda, si avvicinò per tentare di calmarla. Lei lo respinse con le braccia senza smettere di strillare.

Il locale era buio come la tana di un orso.

L'esperienza risultò francamente umiliante. Gli esercizi di Pilates richiedevano di respirare con l'addome infossato, le chiappe strette, la nuca allungata e le spalle rilassate, e di stirare 5 o 6 muscoli della cui esistenza non aveva mai sentito parlare, il tutto contemporaneamente.

"Lo capisco che i maschi sono una scocciatura". Parlava come se rodrigo non fosse uno della categoria, ma piuttosto una mummia del neolitico.

.. una che faceva il controllore di volo e beveva come una battaglione di ussari.

.. si comprò un videogioco di grnde successo, Singles, che non fu capace di installare.

Rinnovarsi o morire!

"Non mi deprimere oltre attribuendomi annunci del pleistocene, please".

E poi, a chi verrebbe mai in mente d spedire uno schizzato a curarsi a casa di un altro matto? Sarebbe come cercare di spegnere un incendio con la benziana super.

Scovò delle cartine da sigaretta e un paio di spinelli abbandonati sul fondo di una borsa da toeletta. Erano più rigidi di una zampa di pappagallo, come avrebbe detto suo padre, ma in quel momento si sarebbe accontentato anche di un ciuffo di prezzemolo.

Dopo la rianimazione a cui lo sottopose Gledis a base di ceffoni e caffè ben forte..

Se non le dispiace, preferirei che mi desse del lei, come agli altri ospiti. Può sembrare un po' vecchio stile, ma mi piace rispettare queste abitudini oggi in disuso.

"Non si preoccupi, zia Gladis. Il messaggio è arrivato forte e chiaro. Mi ballano ancora due denti."

... un po' passatello per conciarsi così, avrebbe fatto voltare più di una testa, ma quella era Benidorm, la capitale mondiale dell'improbabile.

D'altra parte il ragazzo prima o poi in carcere ci andava a finire, e magari così imparava qualcosa o conosceva gente importante che poteva dargli una mano.

.. le donne in queste faccendo servono come lo zero qundo è a sinistra.

Essere vivo è una gran cosa.



Titolo: Il segreto del gazpacho
Autore: Gervasio Posadas
Editore: Giunti (collana Narrativa)
Periodo: 2006 (in Italia nel 2008)
Pagine: 316
Prezzo: € 12.00 (pagato 4€ a CdC)

Friday, March 26, 2010

Sapevo Tutto di Lei


(c'arisiamo.. la copia che ho io è quella della biblioteca di Donna Moderna, che non trovo in rete, ergo.. metto ciò che trovo)


Preso qualche mese a fa a CdC.. sto trovando i libri di questa scrittrice ovunque (adesso mi son fissata che voglio trovare tutti quelli usciti con donna moderna).. e volevo darle la famosa "seconda possibilità" dopo quello che lessi a settembre sul lago trasimeno e che non mi entusiasmò.
Questo, in effetti, l'ho trovato più godibile.

Emily è un'avvocatessa newyorkese che ha appena comperato una casa Spring Lake.
Nella grande mela aveva difeso gratuitamente un collega spiantato e gli aveva fatto vincere una causa; questi si era arricchito e le aveva regalato delle azioni che le avevano fruttato 10milioni di dollari, soldi con i quali lei si era comperata la casa.
Appena messo piede nella casa, però, la brutta sorpresa: dai lavori di scavo per la piscina iniziati dai proprietari precedenti, spunta il cadavere di Martha, una ragazza scomparsa 4 anni prma e, sotto di lei, le ossa di un altro cadavere, molto più antiche.
E così veniamo a scoprire che nell'ultimo decennio del 1800, da quella cittadina erano scomparse, nell'arco di 6 anni, 3 giovani ragazze i cui corpi non furono mai ritrovati.
I resti antichi nel giardino di Emily appartengono alla prima delle giovani scomparse, Margareth, che è anche una sua lontana parente.
Adesso si mette in moto un gran bell'intreccio: la polizia rinterroga le persone che erano presenti alla cena in casa della famiglia di Martha la notte in cui scomparve:
- il professor Wilcox e la sua acida moglie (lui prima rettore e poi storico)
- i coniugi Natalie e Robert Frieze (lui ristoratore con vuoti di memoria lei moglie spendacciona che vuole tornare a vivere in città)
- il simpatico immobiliarista Will Stafford (che ha venduto la casa ad Edith)
- un'arzialla vecchietta che fa una brutta fine.
In più, Edith continua a ricevere delle foto che qualcuno le scatta di nascosto.
Questo molestatore si pensava fosse il figlio di una donna uccisa di cui Edith era riuscita a far assolvere il presunto assassino. Il figlio, impazzito dal dolore e accusato di essere il molestatore dell'avvocatessa, era finito ed era tutt'ora in carcere. Quindi chi può essere a pedinarla?
Edith si appassiona al caso e comincia a raccogliere materiale di fine secolo sulla città (vecchi diari e polverosi articoli) e comincia a costruire una mappa del paese e i vari legami di parentele (figli di chi, fidanzati con ecc ecc).
Intanto una psicologa-ipnotista dice che secondo lei c'è un nesso tra le ragazze scomparse un secolo prima e la scomparsa di Martha e di un'altra ragazza due anni dopo di lei e che l'assassino attuale possa essere una reincarnazione di quello "antico".
Ed in effetti le date coincidono. Margareth e Martha (ritrovate insieme) erano sparite lo stesso giorno. Due anni dopo di loro, la stessa data ma con oltre 100 anni di differenza, erano scomparse altre due ragazze. Un disegno anonimo nella casella di Edith mostra due lapidi con i nomi di quelle due donne nel giardino di quella che fu la casa della seconda ragazza scomparsa a fine secolo.
E infatti riaffiorano i due cadaveri.
Due particolari accomunano questi ritrovamenti: le donne morte in questo secolo sono state strangolate con una sciarpa di lustrini e tengono nella mano un oggetto (un dito con l'anello la prima e una coppia di orecchini la seconda) appartenuti alla vittima di fine '800.
Sempre di più quindi si pensa ad una reincarnazione. E la psicologa-ipnotista viene trovata strangolata nel suo studio messo sottosopra.
La sciarpa di lustrini apparteneva alla moglie del professor Wilcox ed era sparita la sera stessa della festa a cui partecipò Martha: lei dice di aver detto al marito di metterla in borsa, il marito dice che la moglie gli aveva detto di posarla su un tavolo, fatto sta che è sparita e la vecchietta arzilla, intervistata da una giornalista, dice che crede di ricordare chi possa averla presa..
ovviamente verrà strangolata sulla spiaggia.. ma ammetterà, guardando il suo assassino, di essersi sbagliata.
Per scrupolo, si controlla anche la data della scomparsa dell'ultima ragazza di fine secolo, e ci si rendo conto che mancano pochi giorni al terzo delitto.
Intanto, ragionando sugli intrecci dell'800, Edith ha un'intuizione, ovvero che le ragazze potessero essere state aggredite da persone che conoscevano. Il moroso di Margareth si era suicidato dopo un po', perchè non si perdonava di aver perso il treno e di non essere arrivato puntuale all'appuntamento.. ma se invece fosse "stato suicidato".
La madre del ragazzo, poi, viveva in uno stato perenne di coma da laudano a causa di una malattia..
E INSOMMA: l'assassino è l'immobiliare Will, che prima fa fuori la signora Frieze (che aveva litigato col marito e voleva tornare a newyork) per far credere che l'assassino abbia anticipato di un giorno, ma in realtà è Edith che vuole.
Il molestatore di Edith nn era il figlio della donna uccisa (il quale rivelerà di aver ucciso lui stesso la madre) ma era il suo amico che aveva difeso gratuitamente: vendendo le azioni della società, l'aveva mandata in bancarotta e lui la stava spiando per porterla aggredire, ma dalle telecamere che le aveva messo nella nuova casa, si accorge che c'è un altro che sta cercando di farla fuori.
Ovviamente gli sbirri arrivano in tempo e la salvano.
Will era il discendente di quel primo assassino ed aveva trovato, nella vecchia casa che apparteneva ai suoi avi, il diario dove questi annotava tutte le sue imprese e aveva voluto ripercorrerle, tenendo a sua volta un diario dettagliato.
(la sera della festa, aveva chiesto a Martha di riaccompagnarlo a casa perchè diceva di non essere in grando di guidare, ma poi l'aveva uccisa).
E quel primo assassino era il padre del moroso di Margareth: questo (il padre) aveva una passione per le giovani donne, aveva attirato la ragazza in casa con la scusa della moglie malata e, visto che questa si ribellava, l'aveva uccisa, stessa cosa aveva fatto con le altre due: un'avance respita che l'uomo mise a tacere con l'omicidio.
Il figlio aveva iniziato a sospettare ed aveva ucciso anche lui...
Bella famiglia ^^


-Frasette-

...dava l'impressione di essere un uomo a cui non fosse mai capitato niente di più grave che una gomma a terra.

Si chinò a baciarla sulla testa.
"Un gesto affettuoso spontaneo. Non succedeva da un sacco di tempo."

"Non imparare troppo dal tuo corso. Non mi piacerebbe esserti intellettualmente inferiore. (...) E non osare dirmi che lo sono già".



Titolo: Sapevo tutto di lei
Autore: Mary Higgins Clark
Editore: Sperling&Kupfer (edizione speciale per Donna Moderna)
Periodo: 2001
Pagine: 432
Prezzo: non so a quanto lo vendevano con DM... io l'ho pagato € 2.50 a CdC

Friday, March 19, 2010

Lo Scambio

l'avevo comperato ormai due anni fa su IBS... e finalmente ho trovato il tempo e la voglia di leggerlo.

E' un libro che ha 10 anni (scritto a fine millennio, edito nel 2000) ma è cmq molto attuale..
la presenza di internet comincia a farsi sentire, ma da pardona la fanno ancora i privè e gli annunci sui giornali.

Si divide in tre parti:
- un'introduzione di 40 pagine molto interessante e scorrevole
- le interviste a vari personaggi legati al mondo della trasgressione o della sessualità (Crepet, la Parsi e Pasini per dirne alcuni...)
- racconti di persone che hanno vissuto o vivono il mondo dello scambismo.

Dopo una partenza al fulmicotone interessantissima.. sulle interviste, soprattutto le ultime a sessuologi e psicologi, mi sono un po' annoiata e ho fatto un sacco di fatica a proseguire..
E' un libro che (palesemente) non è dalla parte degli scambisti (e si vede); l'autrice non è interessata a "provare" nè -secondo me- a capire ma solo a fare un resoconto il più ampio possibile.. (dai privè alle case private, dalle corna autorizzate alle orge..)
malgrado cerchi di essere superpartes, la parte dove sta è piuttosto chiara: alla fine ne è uscito un lavoro che definirei "asettico", malgrado i nomi che è riuscita a raggiungere e ad intervistare.

Non mi sento di dire che è un libro deludente.. semplicemente è un libro che non dice molto più di quello che già si sapeva (anche già 10 anni fa...).



Titolo: Lo scambio
Autore: Roberta Maresci
Editore: Castelvecchi
Periodo: novembre 2000
Pagine: 203
Prezzo: 18.000 Lire (€ 9.40 su IBS)

Rapito

(la copertina in italiano non son stata capace di trovarla)



Un giorno girovagavo al mercatino e vidi un tot di questi volumetti, della collana Extreme Noir.. come già scritto, capii solo dopo l'acquisto che si tratta di libercoli della collana Harmony..
ormai ce li ho, e piano piano vedo di farli fuori.
Questo, onestamente, non mi è dispiaciuto.. solo che l'ho trovato davvero troooooooooooppo lungo.. si perde a raccontare della rava e della fava e fa durare 350 pagine un libro che si sarebbe potuto raccontare in 200..
voglio dire.. guarda cos'ha fatto Lucarelli con Almost Blue!!!

Kathe è una giovane vedova con un figlio di 11 anni che gli viene rapito dopo una partita di baseball.
Credendo che il bambino possa essere tornato a casa a piedi da solo, la donna torna a casa ma vi trova un uomo incappucciato che le dice che ha suo figlio e che l'indomani dovrà versare tutti i suoi soldi su un determinato conto.
Così fa e torna a casa, visto che devono passare almeno 2-3 giorni prima che si possa avere la certezza della riuscita dell'operazione.
A casa le si presenta il vicesceriffo e nel freezer di lei trovano il corpo dello sceriffo che era anche l'allenatore del ragazzino.
Accusata di omicidio e portata in carcere, non le credono quando dice che le hanno rapito il figlio. Pensano che sia stata lei a far sparire il minore, non si sa per quale ragione.
Un'avvocatessa le dice che prenderà le sue difese e la mette in contatto con un personaggio, tale Shane, molto bravo a "ritrovare bambini".
Siccome il ragazzino rapito, Thomas, era stato adottato, è li che si concetrano le prime ricerche.
A Kathe era stato detto che i genitori del piccolo erano morti, ma ora pare non sia vero e pare che qualcuno avesse già cercato i documenti del ragazzino.
Indaga che ti indaga: il rapitore era un ex marine che aveva adottato il gemello di Thomas, Jessi. Jessi pero' aveva una rara malformazione cardiaca che lo stava portando alla morte e il marine contava di costringere un medico pedofilo (ricattandolo e minacciandolo) ad efettuare un trapianto di cuore tra i due gemelli.
Attraverso un tatuaggio sul braccio, Kathe e Shane (un ex FBI) ottengono una lista degli exmarine e iniziano a cercare il possibile rapitore di Thomas.
Cutter, l'exmarine, li vede ed investe Shane, riuscendo quasi ad ucciderlo.
Kathe vuole continuare le ricerche da sola e arriva a casa di Cutter. Parla con la moglie mezza pazza di lui e capisce tutto. Scopre del figlio malato di Cutter e si reca all'ospedale dove dovrebbe trovarsi il gemello ma questi è appena stato portato via con un'ambulanza rubata. Grazie al gps prima, all'intuito poi e ad un ricerca su google alla fine, individua la meta di Cutter: un ospedale privato dove l'uomo vuol fare operare i due ragazzi.
Arriva come un razzo nel posto, ma Cutter non c'è e nella sala operatoria c'è uno dei ragazzi in coma vegetativo: Jessi.
Kathe va a casa di Cutter e ci trova suo figlio. La madre depressa di Jessi le parla.. le dice che sapeva tutto.. e che il marito alla fine ha capito che per suo figlio non ci fosse più nulla da fare e che sarebbe stato inutile sacrificare anche la vita di Thomas.
Cutter compare nella sala in altauniforme e si tira un colpo alla tempia.
Siccome è un harmony, Kathe si mette con Shane e vissero tutti felici e contenti.


-Frasettine-
...Wald aveva steso quel figlio di puttana come se fosse un pezzo di carne. Dopo di che, si era voltato verso i compagni e aveva detto: "Cosa posso dire? Gli ho letto nel pensiero. Quello stronzo aveva un sacco di idee pericolose."

Oltre a essere piccola e vecchia, Clara era anche deliziosa, e saggia per di più. "Spingetevi fin dove finisce la strada" ci consigliò. "Vedrete tutto quello che c'è da vedere lungo la strada. Due settimane di viaggio e sarete uniti per la vita o pronti al divorzio. Comunque vada, per lo meno lo saprete."

"Qual'è il nome più innocuo a cui riesce a pensare? Un nome maschile. Il primo che le viene in mente."
"Bruce?"
"D'ora in poi, e fino a quando non avremo stabilito la sua identità, questo sarà il nome dell'uomo con il passamontagna. Bruce."
"Bruce è un vero bastardo, ma non è onnipotente, giusto? E' solo un uomo. Probabilmente è stato addestrato nell'esercito a intimidire le vittime. Vuole che lei lo tema perchè l'addestramento gli ha insegnato che la paura rende le vittime deboli, e le spinge a non badare a quello che lui fa realmente facendo."


Titolo: Rapito
Autore: Chris Jordan
Editore: Harlequin Mondadori (collana Extreme Noir)
Periodo: 2007
Pagine: 352
Prezzo: ... (pagato 1.80€ al mercatino di via Mattei)

Wednesday, March 10, 2010

Ce N'è Sempre Una



Avevo il giorno libero e pioveva ininterrottamente dal giorno prima, così ho fatto un giro al carrefourt.
Alla Feltrinelli del CC cercavo l'ultimo di Spadanuda (che non avevano) e mi è caduto l'occhio su questo. Io sapevo che la moglie di Gene Wilder era morta di cancro.. ma ero convinta che fosse l'attrice che interpretava con lui la fidanzata in Frankenstein Junior. Invece era questa donna, anche lei una comica che aveva lavorato in tv con Belushi, Aykroyd e Murray..
Curiosando un po' in rete ho poi scoperto che anche l'attrice che ha fatto FJ è morta, come Gilda, ci cancro alle ovaie... ancosciante..

Che dire.. l'ho letto davvero in pochi giorni.. nonostante sia un'autobiografia (che tende ad annoiarmi) e fossero pagine scritte fitte fitte.
In copertina è scritto che è un'autobiografia "tragicamente divertente"..
.................. io non l'ho trovata così divertente..
qualche passaggio buffo, si.. qualche battuta carina anche..
ma 328 pagine che parlando di rabbia, di gioia, di speranza, di depressione, di battaglie e di dolore.. tanto dolore fisico..
no, non l'ho trovata divertente.

Non saprei davvero come riassumere questo libro.
Gilda parla di lei e della sua infanzia, dei suoi spettacoli in tv, della sua storia d'amore con Wilder, delle loro nozze e delle loro vacanze in Francia.
E poi i tentativi di avere un figlio che non arriva, i malesseri e infine la diagnosi: cancro alle ovaie. Le viene asportato l'utero e viene sottoposta a chemio.
Un giorno si sente forte e determinata a sconfiggere la malattia.. il giorno successivo odia tutti quelli che sono "sani"..
I sui incontri con i membri della Wellness Community, dove si trovano per parlare di se' e della malattia varie persone che sono entrate in contatto col cancro (ammalati, parenti di ammalati, medici, persone guarite).
Finita la chemio, le dedicano una copertina su Life, come la comica che ha sconfitto il cancro.. solo che il cancro è ancora li, e si ripresenta dopo poco.. fino a portarsela via, a 3 anni dalla sua prima comparsa.

-Frasettine-
Ingaggiai una lotta per la vita e il mio nemico era il cancro, un nemico che può essere più letale di un arredatore.

In realtà la parte perme non c'era, ma implorai, piagnucolai e andai a letto con lo sceneggiatore, il regista e il protagonista (in tutti e tre i casi si trattava di Gene), e ottenni di girare un cameo...

Gene mi regalò un bellissimo orologio antico da taschino. (...) Sul bigliettino c'era scritto "Non si fa notare come la tua voce ma è delicato come la tua anima. Con amore, tuo marito."

Questo è il cancro. Avere solo quarant'anni e poter morire.

Cosa importa se il mondo cade a pezzi: ciò che conta è trovarci qualcosa di divertente e metterlo in scena.

E' così difficile per noi miseri esseri umani accettare l'accordo che ci propongono. E' pazzesco, vero? Ci tocca vivere e poi ci tocca anche morire.

...da piccola, in estate, i suoi genitori portavano lei e sua sorella alla loro casa al mare. Scendevano in spiaggia dove c'erano un sacco di persone con ombrelloni tutti molto simili. Lei e sua sorella andavano a giocare sulle dune, perdendo di vista i genitori. Così suo padre iniziò a legare un paio di scarpe da tennis ad uno dei raggi del loro ombrellone, per aiutare le due ragazzine ad individuarlo più facilmente.
In quei momenti si sentiva protetta.
(...) La notte che precedette la mia prima chemio ero stesa sul letto e Gene comparve sull'uscio della mia stanza d'ospedale. Aveva con se un ombrellino al quale aveva legato un paio di scarpe.

Era davvero strano che una carota avesse il sapore di una calamita di ceramica da cucina.

C'erano anche tanti altri effetti collaterali ma, dal momento che il cancro uccide, non hai poi molte alternative.

"Gilda, ora di che cosa ti stai occupando?"
"Sono molto impegnata. Sto lottando contro il cancro."

I medici gli diedero due o tre mesi di vita, perchè il cancro era molto avanzato. Concluse dicendo "Accadeva trent'anni fa."

... disse che anche se le statistiche sostengono che sopravvive solo l'8% dei pazienti colpiti da un particolare tipo di cancro, non si sa chi rientrerà in quella percentuale. "Tutti abbiamo lo stesso diritto, di far parte di quell'8%."

Chiese ai suoi medici "Come mai con la chemio ho perso i capelli?" Non disse, però, che li aveva persi 50 anni prima.

Ricomincia a vivere. Conclusi che avevo la nausea perchè stavo dando alla luce me stessa.

... raccontava che prima di ingerire la sua pillola quotidiana, la baciava. Baciava ogni pillola prima di mandarla giù.

"Non sento, non vedo e non cammino più. A parte questo sto benissimo."

Durante le terapie mi sono molto immedesimata in lui (Gesù). Una volta ho perfino scherzato con qualcuno dicendo che gli avrei dato una mia foto da appendere sopra il letto e che soffrivo per i suoi peccati.

... una persona si alzò in piedi e disse che anche se il Salmo 23, il Salmo del buon pastore, recita: "se dovessi camminare nella valle della morte", non c'è motivo di mettere su cas proprio li.

Non lasciare che la vita si fermi durante la lotta contro il cancro. (...) Se dovessi affrontare di nuovo la chemioterapia lo farei, perchè è un investimento per il futuro. Ho investito 10 giorni da schifo per guadagnarne 10 piacevoli e poi ottenere 40, 50 o 60 anni di vita.

"Il fatto che nessuno conosca gli esiti di nulla e che tutto sia possibile non potrebbe essere fonte di serenità e libertà?"

Avevo apprezzato che Gene mi avesse risposto urland perchè mi aveva fatta sentire viva. Se Gene pensava che fossi in grado di sopportarlo, significava che non stavo morendo.

Così se nel "Gilda Radner Show" che era la mia vita doveva esserci spazio anche per il cancro, questo non mi avrebbe di certo rubato la scena.

Questa cordialità si sparse nell'aria e imparai ancora una volta che il cancro è ciò che vuoi che sia: se lo vivi come una condizione terribile, altrettanto faranno coloro che ti circondano.

Combattè contro tutti i pronostici e curò il suo aspetto fisico fino alla fine: il giorno della sua morte aveva il mascara e le stavano ricrescendo i capelli dopo la radioterapia.

Mi disse che il mio problema era che passavo da un eccesso di felicità a un eccesso di disperazione. Se avessi vissuto in modo più equilibrato, più nel mezzo, dal punto di vista emotivo, allora avrei avuto più possibilità di ristabilirmi.
Voleva che non fossi troppo felice in modo che poi non sarei stata troppo triste.



Titolo: Ce n'è sempre una
Autore: Gilda Radner
Editore: Sagoma (collana Di Profilo)
Periodo: 2010
Pagine: 328
Prezzo: € 19.00