Thursday, August 5, 2010

Lupo Mannaro


Solo una professionista come me riesce a prendersi una bronchite con 38 di febbre al 31 di luglio..
Chiusa in casa per una settimana (due gg liberi e 5 di malattia), ho deciso che volevo troppo rileggermi Lucarelli.. e ho fatto bene ^^

Narrato in prima persona tempo presente il punto di vista di Bonetti.
Narrato in terza persona, spaziando tra i ricordi degli omicidi, il punto di vista del lupo mannaro.

Romeo Bonetti, commissario a Bologna, una malattia che forse se lo sta portando via, e un caso per le mani: quello del Lupo Mannaro.
Il corpo di una prostitituta, strangolata con una cintura, le carni prese a morsi, è stato ritrovato dentro un fosso.
Ma non è l'unica donna trovata in questo stato. Almeno altri due casi nell'ultimo peridodo presentano molte similitudini: tossiche che si prostituiscono occasionalmente, i corpi presi a morsi e abbandonati in luoghi isolati.
Bonetti fa fare una ricerca in regione e di "casi analoghi" alla fine ne conta 22.
Ma anche un piccolo colpo di "fortuna". Un senegalese che dormiva in una fornace dismessa li vicino. Quando la polizia arriva lo trova ancora addormentato e lo arresta.

Lui pensava che si trattasse della solita coppia puttana/cliente e non si era allarmato vedendo l'auto.. una mercedes scura di cui, essendo ingegnere avvezzo ai numeri, ricorda la targa quasi per intero: Mo536881_
Bonetti e l'agente Grazia Negro associano quella targa all'ingegner Velasco, impeccabile padre di famiglia e titolare di un'azienda che manda avanti in modo impareggiabile.
Velasco però si presenta al commissariato col suo avvocato: gli è giunta voce che si sta indagando su di lui e, fingendo di voler collaborare, in realtà "avvisa" Bonetti di lasciarlo stare.
Una chiacchiera con il professor Del Gatto, per cercare di capire la mente di questo assassino. Il professore spiega che in Italia manca il concetto criminologico dell'assassino seriale: da noi solo omicidi di mafia o passionali. E spiega anche che tutti i serial killer presto o tardi hanno a che fare col senso di colpa che li porta a commettere errori o leggerezze che poi li faranno arrestare.
Trovando il senso di colpa, si troverà l'assassino.
Non essendo l'indagine autorizzata, Bonetti e Grazia stazionano sotto casa di Velasco ed iniziano a spiarlo. Grazia pensa anche di tendergli una trappola travestendosi di prostituta e piazzandosi poco lontano da casa sua.
Bonetti sta tornando a casa quando si trova Velasco alle spalle che gli chiede "Perchè ce l'ha con me? Perchè vuole incastrarmi?".
Il commissario riesce solo a dire "Le ha uccise lei, non può negarlo..."
.. e infatti l'uomo non nega, anzi.. conferma che è stato lui ad ammazzare 23 donne.. perchè è una cosa che lo fa "stare meglio", perché è un vincente che manda avanti un'azienda vanto dell'Italia e che, se dall'87 non l'hanno mai incastrato non li incastreranno mai.. mentre il commissario è un perdente pieno di nevrosi..
l'unica cosa.. non sa perchè le morde..
Un assassino senza senso di colpa.
Ma Bonetti è attento: 22 donne dall'89.. chi è la prima uccisa nell'87?

Cercano allora le giovani scomparse in quell'anno e sembrano trovare quella giusta: De Cataldo Piera, universitaria scomparsa mentre faceva un sondaggio porta a porta, vista l'ultima volta in via Campitelli 29.. l'ingegnere vive al numero 31.
E allora Grazia e Romeo (che intanto sono andati a letto assieme) si ripiazzano sotto casa di Velasco che continua a "sfidarli" fermandosi a parlare con loro. .
Bonetti passa una giornata al catasto per cercare di capire dove possa aver nascosto il cadavere di Piera.. come possa averlo portato fuori (se l'ha portato fuori) da dove sia passato, se l'ha imboscato.. poi nota una data: maggio '87 (quando scomparve la ragazza) fatti dei lavori di ristrutturazione. Il sospetto che Velasco abbia sfruttato i ponteggi e abbia portato la ragazza in cantina. E allora va a vedere.. gira attorno al palazzo e lo trova, l'ingresso di questa cantina e, quando quando ne forza il portello, si trova davanti il viso prima stupito e poi spaventato di Velasco, in quella cantina dal pavimento di terra battuta.
Adesso il lupo mannaro è nervoso. Non esce più di casa e continua a sbirciare dalle tente del suo appartamento.
Bonetti non lo molla.. ma sta crollando.
E' Grazia che di dice di andare a casa a riposarsi, che ci penserà lei a "fare la guardia".
Quando la richiama, la giovane agente gli dice che è tutto a posto, c'è stato un po' di movimento, un furgoncino che ha portato della roba all'ingegnere ma non ha portato via nulla..
Bonetti ricomincia la posta.. ma si addormenta in macchina. Si svegia di soprassalto e intuisce la sagoma di Velasco sul marciapiede, con un sacco in spalla.
Gli corre dietro. L'ingegnere si spaventa e cerca di tornare in casa. Bonetti gli è addosso nell'androne del palazzo: colluttazione, urla, Grazia che accorre, qualcuno che chiama i carabinieri, Romeo che apre la porta della cantina e vede che il pavimento è stato ricoperto da una colata di cemento... ed inizia ad urlare.
Sospeso dal servizio/Incriminato/Prepensionato/Ricoverato il commissario Bonetti.

Libero il lupo mannaro. Libero di continuare la sua "attività". E infatti continua e carica l'ennesima prostituta, poco distante da casa sua.
E' Grazia. I due arrivano in un luogo appartato. Lui prende il coccio di una bottiglia, lei impugna la pistola... "poi insieme voltarono la testa, pronti a scattare, e si sorrisero".

-Frasettine-
"... altro che serial killer. A Modena, poi, in Emilia! Senta un po' Romeo, qua il massimo del serial killer che può trovare è un macellaio che ammazza i gatti per farci il ripieno dei tortellini."


un bloopers.. (secondo me) a pg. 11:
"Chi l'ha uccisa ha stretto tanto che le ha lasciato i segni sul collo. Ci sono gli ematomi dei buchi della cintura, vede? Guardi qua... ce n'è uno più grosso che dovrebbe essere quelli in cui di solito infila la fibia, così a occhi e croce possiamo dire che di calzoni porta una quarantotto, come me..."
i buchi sulla cintura sono alla fine di questa.. credo che sia impossibile che lascino i segni sulla pelle, perchè quella parte rimane molto esterna e non sulla pelle del collo..


Titolo: Lupo Mannaro
Autore: Carlo Lucarelli
Editore: Einaudi (collana Einaudi. Tascabili Stile libero)
Periodo: 2001
Pagine: 86
Prezzo: Lire 15.000/€ 7.75 (preso a CdC a €2.00... cmq l'avevo letto -credo- e mi sa che ce l'ha mia mamma da qualche parte..)

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