Thursday, September 3, 2009

Giulietta Squeenz



Me lo regalò quest'inverno Jadzia per il mio compleanno.. specificando che la copertina è LILLA e non ROSA.
Sicuramente non l'ha letto e s'è fidata della pubblicità sentita in giro, altrimenti non me l'avrebbe mai regalato tanto è insulso..

Che brutto libro..
brutto..... ma brutto!!!! cioè, le han detto "visto che la ballata è stato un successo, fanne un altro".. ma probabilmente lei non ne aveva voglia.
Non esiste storia, gli avvenimenti sono troncati a metà, i personaggi son caratterizzati in un modo talmente esagerato da non risultare nemmeno divertenti.
Non ho davvero capito cosa cercasse di raccontare con questo libro.


Lei bambina, i genitori "freak" e lei fa cose freak come girare da sola, parlare con la gente, entrare in casa delle persone.
Si innamora di uno più grande di lei che non la caga.
Diventa grande e le crescono le tette. L'amica che non sopporta esce con il tipo che le piace e poi si sposano. Lei si sposa con un altro solo perchè questo glielo chiede.
Fa vendite telefoniche da casa. Una tipa continua a chiamarla solo per parlare e alla fine si suicida.
Il marito ha una storia con la famosa amica e l'amore della sua adolescenza va a cercarla.
C'è una figura, uno strano personaggio che chiamano "il mostro", che le è amico...
cioè...
Booooooooooooooooooooooooooooooo
è un buttar su parole davvero senza senso..

-Frasette-
Mio padre era basso e aveva un fisico in tutto e per tutto uguale a uno scaldabagno. Mia madre, eccezion fatta per la scelta del marito, all'epoca aveva un discreto buon gusto.

Levava rapidamente i cuscini, abbassava le tapparelle e mi faceva stendere, poi si chiudeva la porta alle spalle e spariva pronunciando la parola magica: "Dormi."

... dall'epoca in cui avevo tre pesci (tre, morti a scaglioni nel giro di tre settimane: seppelliti da mia madre con rito laico nella tazza del cesso)

"Giocare a Coccodrilli."
Costringermi a saltare da un marciapiede all'altro per non toccare il bagnato. Camminare sui dossi, sui costoni, aggrappandomi ai parafanghi delle macchine, saltabeccare da un coso all'altro, cavarmela. Era un gioco che facevo sempre, dopo che aveva piovuto. Con le strade allagate, non si poteva fare chissà che, d'altronde.



Titolo: Giulietta Squeenz
Autore: Pulsatilla
Editore: Bompiani (collana Narratori Italiani)
Periodo: 2008
Pagine: 209
Prezzo: € 16.00 (regalo di Jadzia x il mio compleanno)

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