Sunday, September 6, 2009

Blackout



Io non so se il libro di cui mi ricordavo di aver letto una recensione (recensione della quale non mi ricordo una benemerita, se non di aver pensato "questo libro lo compero") sia questo.
Venerdì ho fatto un salto in centro e sono andata alla feltrinelli perchè volevo prendere l'altro libro di quello che ha scritto "la notte eterna del coniglio".
Bene. siccome di questo libro (l'eredità di Bric) non ne esista copia in nessuna feltrinelli italiana, mi son messa a girare tra i libri in sconto.
Ho buttato l'occhio su "l'era del porco", del quale posseggo copia non letta regalatami da Lia e ho letto "dello stesso autore di Blackout"..
e a me sto Blackout mi faceva venire in mente qualcosa, e allora me lo son preso.

Inizialmente credevo una minchiata, visto che comincia con una scena alla face/off.. poi la situazione si sposta a il libro diventa claustrofobico e incalzante.
bellobello!

Aldo Ferro.

quarantenne proprietario della discoteca più figa di Bologna, padre di famiglia disgustato dalla propria famiglia, gran maranza e puttaniere, ha "una casa nel bosco" dove ha rinchiuso, per torturarlo ed ucciderlo, Alex. Gli ha tolto la pelle dal viso e gliel'ha riattaccata con i chiodi al contrario. Ora se ne va un attimo nel suo appartamento (non quello che divide con la moglie e il figlio, ma quello che ha insieme al suo socio, con il quale "produce" snuff muvie x uso personale) e poi tornerà per rasoiargli via lo scroto e lasciarlo soffrire il più a lungo possibile.

Claudia.
è un'universitaria con i capelli verdi che lavora in un bar del centro dov'è obligata ad indossare una divisa corta che le lascia quasi scoperto il culo. Sta tornando a casa dopo l'ennesima umiliazione che le ha fatto subire il "porco", il datore di lavoro. Vorrebbe tornare dalla sua Bea, ma Bea è in un un altro continente per girare un film.. e cmq tra loro è un po' che non va.

Tomas.
ha 16 anni ed è lo stereotipo del 16enne. Timido, appassionato di musica e smanettone. Ama flammare in chat, ma è proprio li che conosce chi gli tiene testa e lo fa poi innamorare. Francesca, che abita a Parma e che vuole fuggire dalla sua famiglia. I due hanno appunto questo in programma, scappare di casa ed andare a vivere ad Amsterdam.
Tomas prenderà il treno per Parma dove lei lo aspetterà alle 8 in stazione.. e poi fuggiranno via.

Stanno tutti tornando alle loro case, Aldo, Claudia e Tomas.
Sono tutti appena entrati in ascensore. Questo sta salendo ed ha appena passato l'undicesimo piano quando, alle 17.03 del 14 agosto, si ferma.

I cellulari non prendono. L'allarme non funziona. Lo spazio è ridotto.
Ma Aldo Ferro fa lo splendido con Claudia e il paterno con Tomas.
Il caldo comincia a farsi sentire, così come la mancanza dell'ossigeno.
I tre provano ad aprire la porte che pero' oppongono una resistenza fortissima..
riescono ad aprirle per un po' e respirare un po'.. ma poi queste si richiudono.
Intanto passano i minuti e poi le ore.
Tomas è disperato. Pensa a Francesca che lo sta aspettando. Spera di poter fare in tempo a prendere quel treno. Ma il tempo passa.
E Francesca lo aspetterà a lungo, aspetterà l'ultimo treno da bologna perchè non puo' tornare a casa: ha lasciato una lettera di addio, e se i suoi sono già rientrati, rischia che il padre l'ammazzi di botte. Ma Tomas non arriva e a lei non rimane altra alternativa.
Intanto nell'ascensore va sempre peggio. Claudia non sopporta più la vicinanza di Ferro, il suo odore, i suoi modi viscidi.
Ferro pure sta strippando.
Va via la luce.
Gli animi si scaldano per l'assenza di ossigeno e per la mancanza di spazi.
Cominciano a volare insulti. Ferro in un delirio di onnipotenza ferisce Tomas con un coltello e cerca di stuprare Claudia, costringendola tra le porte metalliche.
Ma Tomas sferra un colpo alla cieca usando la chiave della cantina e colpisce Ferro, forandogli un timpano. Claudia si ribella, lo colpisce alla caviglia e Ferro si sbilancia, finendo con la testa dentro le porte metalliche che si richiudono sul suo cranio, uccidendolo.
Le ore passano. Sono ormai 13 ore che i ragazzi sono chiusi li dentro, col cadavere di Ferro tra i piedi.

Ma è tutto un reality.. una candid camera organizzata da un pazzo che da bambino chiuedeva le lucertole in un vaso per vedere cosa succedeva.
E appena fuori, è un successo. Claudia e Tomas diventano famosi e vanno a ballare a buona domenica, lei vestita come Lara Croft.
E che bello quando si scopre che Ferro era un assassino, che nella sua casa c'era una videoteca di snuffmuvie e nella sua casa nel bosco c'è un ragazzo impazzito per il dolore e la paura.

-frasette-
Per Aldo Ferro la musica è iniziata con Elvis ed è finita con Elvis. (...) Se Gesù è già sceso in Terra, dice sempre, dopo non ci si accontenta del primo profeta che passa per strada.

Questa sparata fa sempre colpo, con le amiche di sua moglie.

pag. 50+51
la familia alienata di Tomas.

"Ascolta, lo so che ora ti senti inutile e violata, ma se puo' farti sentir meglio, ricordati che se mai vorrai dare un senso alla tua vita diventando madre, ecco, sappi che in quel caso sarò fiero di donarti il mio seme."

La consapevolezza di essere stato ridotto a un pupazzo vivente e l'ondata di inumano dolore hanno bruciato i suoi nervi, in una vampata furibonda. (...)
Alcune sinapsi particolarmente carine hanno abdicato e salutato il mondo. E Alex, semplicemente e giustamente, è del tutto impazzito.

"Immagino, immagino, che triste storia. Allora ti perdono, ti comprendo, guarda. Hai fatto proprio bene ad accoltellare Tomas, adelle è li che sanguina come un maiale, poverino, ma la colpa è tutta del tuo vecchio che andava a troie. Già, hai 40anni e non hai ancora superato il trauma di tuo padre che andava a troie, perfettametne ragione."



Titolo: Blackout
Autore: Gianluca Morozzi
Editore: Tea (collana Teadue)
Periodo: 2007
Pagine: 202
Prezzo: € 8.00 (pagato intero alla feltrinelli, sostieni la causa degli autori italiani!)

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