Thursday, July 17, 2008

Il Giardiniere Notturno


Non avevo assolutamente in programma l'acquisto di questo libro.. anche perchè ne ho parecchi a casa da cominciare (e un paio di quelli scritti qua ancora da finire.. )..
ma siccome mi sono chiusa fuori di casa e sono venuta a riparare in hotel.. per allietarmi la giornata e riempirmi le ore che mi separavano dall'inizio del mio orario lavorativo, mi sono accattata "a credito" (nel senso che lo devo ancora pagare) l'unico libro giallo presente nell'edicola della Giusy.

Iniziato mercoledì e finito sabato sera.
E' un bel libro, ben scritto, bella storia.
Se proprio voglio trovare qualcosa di negativo.. direi tutte le storie secondarie che c'ha buttato dentro.. dal tipo che ha ammazzato la moglie e che stanno interrogando ad inizio del libro (90 pagine praticamente inutili), ai problemi scolastici del figlio, ai trafficanti legati marginalmente alla storia.. che non ho ben capito che ci azzecchino.. ma cmq...
La storia:
nel 1985 vengono uccisi 3 adolescenti i cui nomi sono dei palindromi: Otto, Eve e Ava.
I corpi vengono trovati in giardini della città, uccisi con un colpo di pistola alla tempia, i vestiti sono stati cambiati dopo la loro uccisione, tutti hanno dello sperma nel retto, nessuno presenta segni da difesa.
Ad indagare è un vecchio ispettore. T.C. Cook e a far la guardia nel luogo del ritrovamento dell'ultimo cadavere sono due giovani agenti, Holiday e Ramone.
Si fa un salto temporale fino al 2005; Ramone che pareva avesse scelto di fare il poliziotto solo per avere un lavoro, ha invece fatto carriere nella polizia ed è nell'unità Crimini Violenti. Holiday invece, che pareva quello con più ambizione, si è dimesso a causa di un ipotetico caso di corruzione, ora fa l'autista di auto di lusso e porta a spasso ricchi personaggi.
Una sera in cui è particolarmente ubriaco, Holiday accosta in una zona un po' isolata per farsi un ripiglino; quando si alza per andare a svuotare le olive, nota un corpo disteso.
Illuminandolo con la torcia, nota la ferita d'arma da fuoco alla testa e il nome sulla collana del ragazzo, Asa.
Torna alla macchina, si allontana dal luogo e chiama la polizia, senza dare le sue generalità.
Ramone riconosce la voce dell'ex compagno dalla registrazione e si mette a cercarlo.
Holiday intanto, riesumati i ricordi di quegli omicidi e associandoli al nome del ragazzo, va a cercare il vecchio ispettore Cook e gli parla della sua pauta, ovvero che l'assassino dei palindromi sia tornato.
Il caso di Asa viene affidato ad un altro ispettore, Ramone e Rhonda invece vengono mandati ad investigare sull'uccisione di Jamal, un ragazzo che sembra corteggiasse una spogliarellista di un locale losco.
Ramone intanto continua ad interessarsi al caso di Asa per due ragioni: una è quella dei palindromi, l'altra è che il ragazzo era amico di suo figlio Diego, e Ramone è amico (anche se non ottimo) del padre di Asa.

A farla breve, Rhonda nota che i proiettili che hanno ucciso Asa e Jamal sono di un calibro particolare, una .38. Per scrupolo li fa analizzare e scopre che sono identici.
Interrogando la ballerina, si arriva al di lei fidanzato. Questi ha ucciso Jamal per gelosia, prendendo un'arma da una mezzasega che viveva di espedienti.
Condotto in carcere, la mezzasega ammette di aver trovato il cadavere di Asa nel parco e di aver sottratto la pistola per rivenderla.
Nel computer di Asa vengono trovate immagini di rapporti omosessuali. Il padre, roso dal senso di colpa, racconta a Ramone di averlo spesso trattato male per la poca passione che Asa metteva nello sport e il troppo tempo che dedicava ai libri.. e di averlo spesso chiamato "finocchio".
Asa, a soli 14 anni, si è ucciso perchè omosessuale e incapace di affrontare il padre e la società.

Mentre Ramone chiude il cerchio sulla mezzasega e sull'assassino di Jamal, Holiday e Cook stanno seguendo un'altra pista; Cook è convinto che l'assassino dei palindromi fosse un membro delle forze dell'ordine, solo così si spiega perchè i ragazzi abbiano seguito il loro aguzzino senza difendersi. Da anni è convinto che si tratti di una guardia giurata in particolare, tale Wilson.
Wilson era finito in prigione per molestie ad un minore; in carcere, accusato dagli altri prigionieri di pedofilia, era arrivato ad ucciderne uno e la sua pena era stata prolungata.. Cook aveva notato che gli omicidi palindromi si erano interrotti in prossimità del suo arresto, ed erano ripresi a qualche mese dalla sua liberazione (Cook non sa che Asa è morto suicida, ed egli stesso morirà di infarto prima di introdursi in modo illecito nella casa di Wilson in cerca delle ciocche di capelli che l'assassino aveva asportato ai ragazzi).
Casi chiusi.

Altro salto temporale indietro al 1985, alla notte in cui viene scoperto l'ultimo dei tre cadaveri.
Cook sulla scena del crimine che parla con due giovani poliziotti, Holiday e Ramone... ed in lontananza una guardia giurata, Wilson, che accarezza la ciocca di capelli presa alla ragazza uccisa mentre canticchia la canzone Live Evil (palindroma).. la canzone che ascoltava la prima volta che, da bambino, aveva subito abusi sessuali da suo zio.

-Frasette-

Erano al secondo anno di servizio, non più reclute, ma non ancora esperti. Avevano ormai acquisito una certa diffidenza verso gli agenti con un grado superiore a sergente, ma non avevano ancora maturato un atteggiamento cinico nei confronti del lavoro.

...pensò Ramone "porta a casa il risultato, e tutto ti verrà perdonato. Produci e fai il cazzo che vuoi."

Le regole di Ramone erano precise: segui il manuale, nessuna imprudenza, testa bassa e pedalare. (...) Il poliziotto era un mestiere, non una vocazione. Holiday, invece, stava vivendo un sogno, si sentiva pieno di energie e in preda alla pura eccitazione da ventitreesimo salmo, quello della chiamata a raccolta del gregge.

La conversazione serviva a reggere l'alcool. Uno non può semplicemente sedersi li e mettersi a bere.

"Tu non sei per niente un ragazzo" (...) Usava spesso il doppio negativo. Era convinto di sembrare più uomo di strada.

Notò subito una mora. Un po' di miglia sul contachilometri, ma niente male.

"La mia intenzione era di portarla nel parcheggio di fronte e farmi fare un pompino."
"E poi dicono che il romanticismo è morto..."

A Brock piaceva definirsi giamaicano, ma non aveva mai messo piede sull'isola. Era americano, come le banconote da un dollaro e la guerra.

Guardò com'era vestita, una maglietta di Diego di una squadra di football e pantaloni del pigiama, e capì il messaggio: stasera niente sesso. Ma lui era un uomo, ottusamente fiducioso come ogni altro. Non avrebbe permesso che una mise trasandata lo fermasse. Doveva almeno provarci.

"Ecco tua figlia" disse Regina.
"Non è mia figlia" disse Ramone. "E' una cintura di castità di 7 anni!"
Cinque minuti dopo, Alana dormiva come un ghiro nel loro letto, con la piccola mano scura sul torace di Ramone. Il quale si sentiva un po' seccato, ma anche felice.

"Dovremmo farlo vedere, forse ha qualche difficoltà di apprendimento."
"E' solo scriteriato, non ho bisogno di pagare nessuno che me lo confermi."

"Sembra che la sua morte sia un favore alla società"
"Forse. Ma sai che lavoro sempre allo stesso modo. Dio li ha fatti tutti innocenti, al principio. Nessuno è nato cattivo."

... riprese invece Cook, determinato a continuare l'elenco dei suoi mali come tandono a fare gli anziani.

"Non avevo bisogno di cercarlo. Non l'ho mai lasciato andare a feste, a dormire da amici o cose di questo tipo. Lui di sera restava a casa. Questo era il mio modo di sapere sempre dove fosse."

"Ma posso stare tranquillo che voi due ve ne terrete fuori?"
Holiday e Cook fecero un cenno di assenso poco convinto. Era difficile fare promesse. (...) "Ci ha fatto una domanda? Io stavo solo seguendo il ritmo della canzone con la testa..."
"Io pure..."

"Dio mi perdoni se parlo così.."

"Credo proprio di non capire di cosa stia parlando."
"Ne sono sicuro."

Non era psicologicamente debole. Aveva più di un motivo per essere infelice, ma faceva il possibile per tenersi fuori dalla depressione. Non che avesse molti motivi per alzarsi dal letto la mattina, ma lo faceva lo stesso e si vestiva prima di fare colazione, come un uomo che deve andare al lavoro.

Ora che era più vicino alla morte, sarebbe stato facile e comprensibile che si rimettesse a frequentare la chiesa, ma riteneva che fosse un'ipocrisia.

"C'era come un ponte naturale tra lo stivale e l'Africa."


Titolo: Il giardiniere notturno
Autore: Pelecanos George

Editore: Piemme (collana Maestri del thriller)
Periodo: 2008

Pagine: 380
Prezzo: € 6,50 (sono quelli piccini e compatti... stranamente non mi sto levando gli occhi a leggerlo).

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