Monday, July 28, 2008

Blue Tango - Noir Metropolitano


mi ricordo che avevo letto la recensione su qualche giornale maschile tempo fa.. forse GQ.. forse Max.. (e m'ero pure tenuta il trafiletto con l'intenzione di comprarmelo appena avessi avuto tempo per leggere).. fatto sta che quando ho riconosciuto la copertina a CoseDiCasa.. me lo sono accattata al volo... era pure al 50%


L'ho cominciato ieri sera, sfiancata da quell'insulsissimo "il più dolce delitto"... ho letto solo poche pagine però, vista la cottura post-anguriata del week-end...
Ho come l'impressione che lo brucerò in una giornata.. e che mi affezionerò molto ai personaggi.

http://www.roversiplanet.com/bluetango/bluetango.asp

30/07/08
l'ho finito oggi.. letto praticamente in due giorni (ma potevo farcela in uno).
i personaggi sono splendidi.. Radeschi col suo labrador e il suo giallone son spettacolari.. lo sbirro guzzone è splendido.. e anche il caporedattore che ricorda molto quello di Peter Parker è bello forte.
Bella la storia, un susseguirsi di cadaveri e di imprese che sembrano sempre improvvisate..
si. bello davvero.

si comincia con uno che va da una puttana (di quelle belle) e che poi la strangola.
dopo un po' un peruviano finisce spinto sotto la metropolitana.
poi trovano uno ucciso di botte e buttato nel Lambro.
poi ammazzano un'altra puttana.
Radeschi fa dell'hackeraggio e scopre che gli omicidi delle puttane (anche altri due passati) avvengono tutti vicini alla linea rossa della metro.
nella casa della prima ragazza uccisa viene trovato di tutto: sangue, sperma e impronte digitali. Impronte di cui non esiste riscontro perchè probabilmente chi le ha lasciate non ha mai fatto il militare. Ne consegue: un obiettore, un riformato, uno con famiglia a carico, un prete.
alla fine è davvero un prete.
quello nel Lambro era un pazzo che studiava per commettere l'omicidio perfetto e aveva spinto il peruviano sotto la metro facendo attenzione a tutti i particolari: essere vicino alla via di fuga, scegliere una persona disattenta (ascoltava la musica), agire in un momento di caos per non essere visto.
era stato pero' visto dagli amici del peruviano, che l'avevano rincorso e preso a botte.
ho cercato di essere sintetica.. forse ci sono riuscita.
pero' (torno a ribadire) m'è piaciuto davvero tanto..

e mo.. voglio una TOKAREV!!!!

-Frasette-

La donna, una vecchietta dall'aria energica e la borsa con le ruote, lo fissava con disgusto.

La cronaca nera è solo voyerismo

Era Mascaranti, il braccio armato del vicequestore.

"Dinne un'altra del genere e stanotte dormi in cella, con un travesta."

Enrico, in uno slancio di entusiasmo aveva promesso che il giorno in cui avesse scritto un pezzo da prima pagina sul più importante quotidiano milanese, avrebbe fatto una donazione alla parrocchia.
Quel giorno era arrivato.
(...) "Ho visto il tuo pezzo! Complimenti."
I preti non li freghi, manco a morire. Si ricordano di tutto.
"Grazie, è proprio per questo che la chiamavo. Devo mantenere la mia promessa, si ricorda? A chi posso intestare il vaglia?"
Il prete glielo disse. Su certe cose non scherzava mai.

Nella città frenetica, dove tutti corrono, dove tutti scappano verso un appuntamento, nessuno bada agli orologi che, pacifici, regnano l'ora sbagliata.

Una vespa del '74 non è uno scooter, è una missione.


Appena arrivava la stagione, partiva per tour enologici, vendemmie, strada e del vino. In quei viaggi, si faceva sempre accompagnare dalla fiamma del momento. Tutte le sue donne, anche se astemie, adoravano l'atmosfera di quei luoghi. Colline morbide, uliveti, chiostri, mura medioevali. Senza contare che andare per cantine da solo, oltre a deprimerlo, lo avrebbe fatto sentire un vero alcolizzato.

Quella libertà riconquistata gli aveva permesso di coltivare una folta schiera di interessanti frequentazioni.

La Tokarev TT30 è una rivoltella russa con soèpra impressa la stella a cinque punte e la scritta CCCP, che si fabbricava negli anni trenta e che con tutta probabilità era arrivata in italia insieme ad un carico di puttane e magnaccia rumeni.

"Caga o lassà liber el bus"

"Il problema è che per accedere a queste informazioni bisogna violare un sistema, sbaglio?"
"Esatto, mi daresti una mano?"
"Non se ne parla, Enrico. Non faccio più stronzate simili."
Radeschi si aspettava una risposta del genere. Un'altra qualità che riconosceva agli ingegneri era quella di essere terribilmente prevedibili. Oltre al fatto di diventare un po' bacchettoni appena varcata la soglia della maggiore età."

In ogni attacco hacker questa fase rappresentava il momento della verità. Per bucare un sistema non ci vuole solo tecnica e conoscenza approfondita della materia, ma anche, sembra incredibile a dirsi, psicologia. Proprio come negli scacchi, le regole sono chiare: sai benissimo come si possono muovere il cavallo e la torre. Quello che non sai, e che devi cercare di prevedere, è il fattore umano: come, e quando, il tuo avversario deciderà di adoperarli. Prima di rischiare qualsiasi mossa, dunque, specialmente quella di apertura, meglio studiare il proprio contendente per capire come intenderà impostare la partita.



Titolo: Blue tango. Noir metropolitano
Autore: Roversi Paolo

Editore: Stampa Alternativa - Nuovi Equilibri (Collana Eretica)
Periodo: 2006
Pagine: 205
Prezzo: € 8.50 (da € 3.50 l'ho pagato € 1.75)

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