Thursday, July 15, 2010

Lo Scheletro che Balla


Siccome ho deciso che devo leggermi tutti quelli di Deaver e mi mancava questo che è il secondo dopo "il collezionista d'ossa".. me lo son comperato a prezzo pieno alla Feltrinelli.. che sennò chissà quando l'avrei trovato ai mercatini..

Questo è davvero un racconto che spacca. L'ho letto in due giorni tanto ti prende.
Che poi.. ti prende in modo tranquillo.. ma la fine è davvero al fulmicotone.
m'è piaciuto davvero un sacco!

(premetto: lo sto praticamente rileggendo per riassumerlo in maniera dettagliatissima ^^ visto che l'avevo letto in un fulmine e poi dietro ne ho bruciati degli altri, me l'ero praticamente già scordato..)
Edward (detto Ed) è, assieme alla moglie Percey ed al socio Brad, proprietario di una piccola compagnia aerea che ha trovato nel trasporto di organi per trapianti il modo di sopravvivere alla crisi.
Un giorno avrebbe dovuto volare con la moglie, ma un mal di testa l'aveva tenuta a terra. Ed, dopo aver notato uno strano furgone vicino a casa, comincia ad avere dei brutti presentimenti e quando è in volo chiama la moglie.
Sta per atterrare quando la moglie gli risponde e il suo aereo esplode.
Gli sbirri vanno subito a chiedere l'aiuto di Lincoln che è impegnato ad analizzare alcune tracce trovate nell'auto di un "infiltrato" che era sparito qualche tempo prima. Uno dei migliori agenti di un suo amico.
Ma il caso di Ed sembra essere più importante. Gli sbirri gli riassumono la situazione:
Ed, Percey e Brad erano in un hangar e avevano visto arrivare il signor Hansen, proprietario anche lui di una piccola compagnia aerea che pero' trafficava anche in armi. L'uomo aveva caricato alcune sacche su un piccolo velivolo e aveva preso quota senza nessun permesso ne' piano di volo autorizzato.
Il riccastro era ora sotto processo e i tre avrebbero dovuto testimoniare contro di lui il lunedì successivo (siamo a sabato). Gli sbirri sono convinti che questo abbia messo un sicario sulle loro tracce per farli fuori e hanno 48 ore di tempo per fare in modo che i due superstiti arrivino vivi in tribunale.
Il sicario pare sia quello che loro chiamano "lo scheletro che balla" (per via di un tatuaggio con questa immagine sul braccio), l'unico che Lincoln non è mai riuscito a catturare (e, anzi, gli aveva fatto saltare in aria la sua agente/amante) e quindi accetta, accantonando l'indagine che stava seguendo.
Fa recuperare i pezzi dell'aereo esploso e fa anche raschiare le gomme dei mezzi di soccorso per recuperare più materiale possibile.
Intanto Percey e Brad, che sono entrambi a casa della donna, sono tenuti d'occhio da un cecchino, Stephen (uno con "le voci" nella testa che lo chiamano "soldato" e gli dicono continuamente cosa fare.)
Anche Percey ricorda un furgone e lo dice ai poliziotti. Arrivano altri sbirri che circondano la zona e che cercano il solito uomo bianco sui 35 anni.
Stephen nota il movimento per cui s'infila in un bar e fa la corte ad una ragazza sicuramente sola perchè in sovrappeso. La seduce parlandole dei suoi gatti ed esce con lei dal locale, diretto a casa di questa, nell'indifferenza degli sbirri che cercano un uomo solo.
Percey viene portata a conoscere Rhyme: i due, in un certo senso si piacciono e Amelia si scopre gelosa.
Lincoln le spiega che un sicario che ha ucciso Ed e che non si fermerà finchè non avrà terminato il lavoro, facendo fuori anche lei e Brad. Per cui loro devono essere portati in un luogo sicuro e l'hangar deve essere chiuso perchè loro devono cerca di capire come sia entrato e come abbia messo la bomba (forse gli operai che stavano facendo dei lavori in quei giorni).
Ron Talbot, uno dei dipendenti di Percey (una volta ottimo pilota ma fermo a terra da vari anni per problemi di salute) le dice che la società medica che con la quale hanno un contratto ha deciso di non abbandonarli e gli ha offerto una possibilità: portare un organo la sera seguente. Ma gli altri dipendenti sanno della bomba e hanno paura, così Percey dice che volerà lei, basterà sistemare a tempo di record il suo aereo, il Foxtrot Bravo.
Nella casa di Rhyme arrivano i reperti dell'espolosione.. viene trovato perfino il timer quasi intatto della bomba e da una serie di considerazioni, capiscono che la bomba era all'esterno del velivolo ed era "programmata" per esplodere in volo. Lo scheletro doveva essere sicuro che sull'aereo ci fosse almeno uno (o più) testimoni, quindi doveva aver messo la bomba dopo aver visto chi vi sarebbe salito.
Probabilmente aveva lasciato delle tracce e quelle bisognava cercare.
Amelia va all'hangar e comincia a cercare delle prove.. poi si trova davanti Percey e Brad, che avevano convinto l'autista che li stava portando al rifugio a passare dall'aviosuperficie per dare una controllata al foxtrot.
Viene anche scoperto, poco lontanto, il cadavere di un uomo a cui mancavano mani e faccia. Lincoln dice ad Amelia che vuole quel cadavere e quando la donna glielo descrive lui capisce che si tratta probabilmente di un imbianchino per cui lo Scheletro dev'essere nei paraggi e Percey e Brad devono essere allontanati .
E gli spari arrivano. Colpiscono dentro l'hangar. Colpiscono il foxtrot e mentre Percey cerca di chiudere il portellone dell'hangar per salvare l'aereo, un agente le si butta addosso per proteggerla ma viene ferito seriamente (perderà il braccio) mentre Amelia è pietrificata dalla paura e non riesce a reagire.
Quando tutto è finito, i nostri si trovano con i due testimoni a casa di Lincoln. Tanta tensione e parole di accusa da Amelia per Percey.. ma questa alla fine parla con Rhyme che le promette che potrà volare (ed evitare il fallimento della sua compagnia) se fino ad allora starà nascosta e al sicuro, senza dire a nessuno dove si trova.
Solo che Percey, sentendosi al sicuro, dice per telefono a Ron Talbot di trovarsi a casa di Lincoln, ignara che lo Scheletro la stia ascoltando dopo aver manomesso la centralina telefonica dell'hangar.
Amelia è di nuovo all'hangar per cercare delle tracce: lo Scheletro ha usato guanti di cotone per non lasciare impronte (forse è schedato che è così attento??), ha buttato ghiaia per camminarci senza lasciare orme.. ma le increspature sui cocci di vetro gli fanno capire che questo è stato rotto dall'interno e che il tutto è una simulazione perchè lui era già dentro, entrato con una chiave, datagli probabilmente da Hansen.
Quando poi va a ispezionare il punto da cui il killer sparava, trova tra le varie fibre anche dei capelli.. che non sono capelli ma peli di gatto.
Peli di tre gatti diversi. E allora si fa il giro dei veterinari a chiedere chi conosca una persona che ha 3 gatti.. e viene fatto il nome di Shila, la ragazza del bar.
Quando arrivano a casa di questa, Amelia si fa prendere la mano ed entra decisa. Trova la donna uccisa ed infilata nel frigo con del nastro americano a tapparle la bocca, ma sente anche uno strano odore e capisce che nell'abitazione c'è una bomba.
Per un po' di pagine crediamo che Amelia sia morta, invece era riuscita a strappare il nastro adesivo dove spera di trovare un'impronta dello scheletro e si è fatta scudo col corpo robusto di Shila.
Rhyme è incazzato e preoccupato per Amelia.. lei è innamorata di lui e gelosa dell'altra. Ci prova con Lincoln ma lui la respinge.
E ad interromperli arriva Sellitto: uno che pare corrispondere alla descrizione delle scheletro è stato visto aggirarsi attorno alla stazione di polizia (forse in cerca dei testimoni sotto protezione) ma è anche sparita una cisterna di benzina.
I nostri credono che cercherà di farli fuori facendo saltare l'edificio e vogliono studiare un piano di evaquazione che lo faccia avvicinare (l'unico modo che hanno di prenderlo).
Rhyme ha fatto un accordo con Percey. Lei ha accettato di fare da "esca" per stanare lo Scheletro, anche perchè Rhyme sa che questo non si fermerà mai finchè non avrà concluso il suo lavoro e allora è meglio tentare di prenderlo piuttosto che nascondersi (anche se, vedendo di cosa si sta rivelando capace il killer, non ne è più così certo).
Ma si fa avanti un personaggio, Eliopolos, che vuole assolutamente portare via i due testimoni, in un luogo sicuro, ma Lincoln e Sellitto non mollano, vogliono un mandato (e prendono tempo).
Intanto lo Scheletro è vicino. Quando Percey aveva chiamato Ron, con un programma era riuscito a trovare il numero e a scoprire che si trattava del dipartimento di giustizia: li si trovava la Moglie, l'Amico e Lincoln (che non aveva ancora visto). E aveva anche sentito che avrebbero evaquato la zona del 20imo distretto (avevano creduto davvero che avrebbe fatto esplodere la cisterna e lo "aspettavano" la).
Attraverso una finestra nascosta da dei bidoni di immondizia era entrato nel palazzo di fronte a quello del dipartimento e stava togliendo l'intelaiatura ad una finestra quando si era sentito puntare una pistola alla testa.
E' un tossico quello che lo tiene sotto tiro.. un tossico spaventatissimo che gli dice che sa che ci sono altri poliziotti come lui nel palazzo. Lo Scheletro capisce di essere caduto in una trappola messa li apposta per lui. Capisce che Lincoln non aveva abboccato alla messa in scena della cisterna e che invece gli aveva preparato una trappola in cui lui era caduto.
Jodie il tossico viene li per rubare i campioni di medicine che poi spaccia in strada e conosce il palazzo.. Stephen lo disarma e scopre che la pistola non era carica. Poi decide che questo personaggio può essergli utile.
Gli dice di stare fermo davanti alla porta quando lo sbirro tornerà e che al resto penserà lui. E quando l'agente arriva e punta subito l'arma su Jodie, lo Scheletro capisce che hanno l'ordine di ucciderlo, non di farlo prigioniero ne' di negoziare.
Sorprende l'agente e lo ferisce.
Anche Lincoln capisce che qualcosa è andato storto. Arrivano i messaggi degli altri agenti che parlano di sangue e di un agente che non risponde.
Nel palazzo entra Amelia che ha fretta di trovare il collega. Rhyme la tiene calma a fatica e le chiede di controllare le gocce di sangue che sembrano portare in una direzione... ma la forma di queste suggerisce a Lincoln che bisogna andare in quella opposta.
L'agente infatti è vivo ma dentro un'armadio. Lo Scheletro lo aveva trascinato lasciandolo sanguinare in modo che sembrasse che fosse andato in una direzione per sviare gli altri agenti.







-Frasettine-
Al contrario di molti mercenari e professionisti, Stephen non aveva un amore feticistico per le sue armi. Se un sasso era il modo migliore per uccidere una vittima, avrebbe adoperato un sasso.

Ma l'idea del crimine -il far male di proposito- gli era completamente aliena.

I disastri vengono tre alla volta.

Soldato, qual'è il motto del checchino?
Signore, è "Una possibilità, uno sparo, un morto".

Ora era in giro per l'edificio, e loro non avevano idea di dove fosse. Un serpente velenoso in una stanza buia.

Hanno il permesso di uccidere! penso Stephen. Nessun preavviso, nessun invito alla resa. Mi vedono, mi sparano. Armato o no.

"Non sono di quella sponda. Ora, non credo nemmeno che il mio patrigno avesse regione -che l'AIDS è il modo che Dio ha scelto per liberarsi degli omosessuali. Perchè se era questo quello che Dio voleva fare, sarebbe stato più furbo e se ne sarebbe liberato subito, dei finocchi, voglio dire. Non avrebbe corso il rischio che si ammalasse anche la gente normale."

"Oh, ecco un'altra cosa che mi ha insegnato il mio patrigno. Non si minaccia mai. O si uccide qualcuno o lo si lascia in pace, ma non lo si minaccia mai.

"Hai idea di quello che faccio io per vivere? (...) Io me ne sto seduta in un piccolo tubo di alluminio che va a una velocità di 400 nodi, a 9000 metri dal suolo. Fuori ci sono 60° sotto zero e il vento ha una velocità di 200 chilometri orari. E non voglio nemmeno parlare dei fulmini, delle correnti ascensionali e del ghiaccio.
Gesù Cristo, io sono viva soltanto a causa delle macchine.

"Non gioco a scacchi. (...) Se c'è un maledetto cavallo che tenta di prendere la mia regina, preferisco farlo saltare in aria piuttosto che tentare di immaginare come essere più furba di lui."


Titolo: Lo scheletro che balla
Autore: Jeffery Deaver
Editore: Rizzoli (collana Bur Narrativa)
Periodo: 1998 (edizione Bur 2003)
Pagine: 413
Prezzo: € 7.50 (pagato intero alla feltrinelli.. e 5 minuti dopo l'ho visto scontato del 15% al carrefour -.- )

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