Friday, July 23, 2010

Giallo in Città


Anche questo facente parte del tomellone di IBS, risulta essere la cantonata più grande dell'ordine.

Intanto l'ho pagato intero (no buono); poi il libro si compone di due racconti: striminzito il primo -con la Camilla di Pederiali-, surreale il secondo di Barbolini (no buono).
boh...


- Camilla e il gioco del delitto - di Pederiali
Delitto al Club del Canarino, il luogo dove si radunano gli amanti del giallo per scambiarsi libri, cassette, dvd e chiacchiere.
Il cadavere è quello di Borlenghi Antonello, frequentatore del club e "più grande scrittore di gialli italiano", ucciso con due proiettili d'arma da fuoco.
E' poi la volta di Federica Mancini (socia del club), la Miss Marple della televisione italiana anni '80.
Stangolata nel suo camerino durante una rappresentazione teatrale.
Le indagini portano alla signora Valeria Cattaneo, proprietaria (e socia del club) di una delle più fornite librerie dedicate al giallo in Italia.
Ma quando Camilla arriva a casa di questa, la portinaia (portiera, prego) dice che la signora è partita quella mattina per un posto che si dovrebbe chiamare Adelaide, sacramentando ".. altro che fare l'arbitro".
Si tratta di un gioco mortale: il Borlenghi, la Mancini e tale Carlo Avila, tutti frequentatori del club, decidono di giocare al "crimine perfetto" mettendo in palio tutti i loro averi: chi sopravvive vince tutto. Arbitro del gioco e tenutaria del malloppo, la Cattaneo.
La Mancini approfitta del giorno di riposo della rappresentazione per andare a Modena e far fuori il Borlenghi con una pistola che nasconderà poi tra le attrezzature di scena.
Viene a sua volta fatta fuori dall'Avila che quel giorno si era nascosto nel camerino dell'attrice e vi era rimasto due giorni, per non farsi vedere e accusare.
Valeria a quel punto pensa di sparire coi soldi (Avila non può certo denunciarla).
Ma Camilla ha capito che la donna non è partita per l'Australia, e infatti la becca, vestita da uomo, alla Feltrinelli, dove l'attrice che interpreta la signora in giallo, avrebbe incontrato il pubblico e i giornalisti e dove la libraia non sarebbe mancata per nulla al mondo.
L'Avilla invece, viene beccato all'aeroporto di Malpensa, con un biglietto aereo di sola andata per Adelaide.. stava andando a cercare Valeria.

-Frasette-
.. è un giardino selvatico che può nascondere qualsiasi cosa, anche sepolture non autorizzate dall'Ufficio Concessioni Cimiteriali.

"Gli altri inquilini hanno udito qualcosa?"
"Molte cose: spari, urla di terrore, vetri rotti, sirene della polizia, e perfino la voce di Ubaldo Loy nei panni del tenente Sheridan."

"Mi ha anche detto il nome del paese. Adelide. Dev'essere in Brianza o giù di li."

-Perchè i cinesi non muoiono- di Barbolini
Il protagonista e il suo amico Bàthory (poeta pornografo ungherese discendente della famosa contessa-vampira) vanno a cena al ristorante cinese, pur detestandolo entrambi.
E poi parlano di tante cose.. ma io il racconto.. mica l'ho capito.. -.-

-Frasette-
Si sa che l'abitudine porta ad abbassare la guardia.

"Questa usanza di mangiare i cani" sbotta Bàthory (...) "è sicuramente una barbarie. Sono disposto a tollerarla solo per razze effeminate come gli yorkshire o i barboncini nani, purchè a mangiarli sia naturalmente qualcun altro".

Choi ha spergiurato che non aveva nessuna intenzione di trasformare il topocane di Shannon in pollo alle mandrole.

Fatto sta che siamo finiti in un ristorantino italiano riassuminile in due superlativi:
pessimo e sporchissimo.

"Il tuo cinismo mi disgusta. Quelli come te saranno la fine dell'Occidente..."

... dal '77 a oggi, ovvero più o meno in un quarto di secolo, in questa mirabilia di città mediolanense sono nati 1500 cinesi, ma ne sono morti soltanto 23.
Chiedi a qualsiasi esperto di statistica e ti dirà che i conti non tornano.

... c'è chi conosce tutte le note e chi conosce la musica.

"La tigre può far tacere altre belve, il drago disperdere in onde terrificanti gli uccelli spaventati, ma il saggio non affronterà mai sa solo il toro prendendolo per le corna."
Molto meglio addormentarlo con l'oppio.

... usava l'alcool a scopo terapeutico.



Titolo: Giallo in città
Autore: Giuseppe Pederiali + Roberto Barbolini
Editore: Aliberti
Periodo: 2005
Pagine:
Prezzo: € 13.50 (pagato intero su IBS)



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