Monday, June 29, 2009

Parti in Fretta e non Tornare


Ero andata con Cecilia a CdC perchè stavamo cercando un gabbione... ho detto -testuali parole- "OGGI NON COMPRERO' NESSUN LIBRO, A MENO CHE NON SIA DELLA VERGAS".
Appunto.. ce n'erano 3 e mi mancavano tutti...
(sigh)
Questo mi sta piacendo tanto.. il banditore che legge gli annunci a Parigi mi fa schiantare...
così come Lizbeth.. che quando sorride tutti le si vorrebbero buttare al seno per abbracciarla..

06.07.09
finito stamattina.. c'è messo un po' perchè pareva piccolo ma son 325 pagine..
beeeeeeeeeeeeeeeeeeello. questo mi è proprio piaciuto.. un po' incasinato.. ma mi è piaciuto tanto..

Inizia raccontando la storia di Joss, pescatore bretone che sopravvive ad un naufragio ma non sopravvive il suo equipaggio, per cui, una volta tornato a terra, fa quasi secco di botte l'armatore. Questi gli fa terra bruciata attorno e Joss non trova più nessuno disposto ad assumerlo come marinaio.
Una notte gli appare (non in sogno, gli appare e basta) un suo vecchio prozio. I due parlano e l'avo lo convince a riprendere l'antica professione di banditore.
Così Joss fa, andando a Parigi e sistemando una cassettina in una piazza. In questa cassetta la gente infila una busta con un annuncio, un messaggio, uno sfogo, qualsiasi cosa e 5 franchi.
Joss legge 20 lettere al giorno, per tre volte nell'arco della giornata; dopo i primi 10 annunci, dice il meteo e il bollettino dei naviganti, in chiusura il racconto (ogni volta diverso) dei grandi naufragi della storia della marina.
Tra i suoi fedeli ascoltatori, ci sono anche il vecchio Decambrais e l'ex prosituta Lizbeth, più altri pittoreschi personaggi della piazza.
Intanto ad Adamsberg si presenta una signora angustiata dai 4 che qualche buontempone ha disegnato su tutte le porte del suo palazzo meno una.
Inizialmente Adamsberg non da molto credito alle ciance della donna.. ma quando i palazzi "quattrati" cominiciano ad aumentare, il nostro comincia ad avere il sentore che qualcosa non vada.
Decambrais comincia invece a fare caso a degli strani "brani" che Joss legge tutti i giorni. Gli ricordano qualcosa e finalemente ci arriva: parlano dell'arrivo della PESTE.
Va da Adambsberg e gli espone le sue paure.
Intanto, due figuri appaioni nei vari paragrafi del libro, un uomo a cui un'anziana donna da delle pulci prese dai ratti che tiene in soffitta.
Ed eccolo, il primo cadavere: è un trentenne che abitava in uno di quei palazzi segnati dai 4, e la sua porta ne era priva. Viene trovato strangolato, nudo e "colorato" di nero con del carbone.
Chiedendo a degli esperti in peste, Adamsberg scopre che il 4 disegnato sulle porte era il simbolo che doveva proteggere dalla pestilenza.
Ma scopre anche che il nero dei cadaveri è un falso storico, che gli appestati non prendono questa colorazione.
Una strana incongruenza. Come mai colui che lascia mesaggi così precisi sulla storia delle peste fa un errore così grossolano?
Adamsberg fa piantonare altri palazzi, ma non serve: prima vengono ritrovati i cadavere di due uomini nelle stesse condizioni.. qualche giorno dopo, è la volta di una donna.
Un altro "messaggio" letto dal banditore che parla della peste a Marsiglia.. ed un cadavere viene trovato a Marsiglia.
Nelle case di ognuno di loro, viene trovata una busta elegante contenente delle pulci morte. Le pulci sono di ratto, ma non sono portatrici della peste.
Dev'esserci un nesso tra le vittime, ma Adamsberg ancora non lo trova.
Continua a parlare con esperti di peste, continua a vagare pensando.. ed eccolo, il brillare di un diamante (il massimo protettore contro la peste), gli fa capire chi è l'assassino.
E' Damas, uno della piazza.
Damas era stato in galera per 5 anni, con l'accusa di aver ucciso la sua donna buttandola dal balcone. Ma mentre Adamsberg lo sta interrogando in centrale, arriva un personaggio un po' fuori di testa che chiede protezione; dice di essere stato morso da delle pulci ed ha paura.
E così scopriamo la storia di Damas. Lui era un giovane brillante che a soli 25 anni inventa un acciaio resistentissimo. Un industriale che vuole fregargli la formula, lo fa aggredire da 6 personaggi (5 uomini e una donna). Questi, per fargli dire la formula, lo massacrano di botte e gli stuprano la fidanzata.
(quello che si presenta al commissariato, è uno di quelli che ha preso parte al pestaggio ed ha ovviamente paura di essere il prossimo).
Ottengono la formula ma dopo un mese, la fidanzata si suicida buttandosi dal balcone. Damas viene incolpato e in carcere il suo unico contatto col mondo è l'anziana nonna, con la quale prepara la sua vendetta.
La nonna era figlia di una famiglia sopravvissuta ad un focolaio di peste del 1920; la famiglia (e i suoi discendenti) si ritiene quindi "padrona della peste" ed è con questa che cerca la vendetta.
Viene arrestata anche la nonna, che porta focaccine in centrale.
Ma c'è ancora qualcosa che non va. La nonna e Damas sembrano davvero essere convinti che sia stata la peste ad ucciderli.. e chi è stato a colorarli di nero?
Marie-Belle, la sorella di Damas.
Ma anche in questo caso, c'è il colpo di scena. Marie-Belle è la sorellastra "povera" di Damas; il padre violento che massacrava di botte il giovane Damas ha un'altra famiglia -con due figli-, quella che tiene nascosta e di cui si vergona.. e che riempie di botte pure questa.
Alla morte del padre-padrone, l'odio di Marie-Belle è tale che s'inventa il piano.
Si presenta a Damas amorevole e quando ne scopre il piano di vendetta di questi, lo asseconda con l'aiuto dell'altro fratello per poter fare incastrare Damas e prendersi l'eredità.
Le pulci dei ratti non sono pestigente, ma è il fratellino (di cui Damas ignora l'esistenza) che, indirizzato dalla sorella, fa fuori gli aguzzini.
In tutto sto casino alla Dynasty.. Damas e la nonna vengono scarcerati, Marie-Belle si da alla fuga, il fratellino e l'altro aguzzino finiscono in carcere..
.... e Camille, che a metà libro aveva beccato Adamsberg a letto con un'altra e s'era data alla macchia pure lei, si rifugia a Lisbona.. (dove Danglard la fa seguire...)


-Frasettine-
Aveva capito da tempo che le cose sono dotate di una vita segreta e perniciosa. Salvo forse alcuni accessori nautici che, a memoria di marinaio bretono, non l'avevano mai aggredito, il mondo delle cose era indubbiamente carico di un'energia tutta concentrata a rompere le palle all'uomo.

Il più insignificante errore di manipolazione offriva all'oggetto un'improvvisa libertà che, per quanto minima, innescava una serie di sciagure a catena in grado di coprire un'ampia gamma, dalla seccatura alla tragedia.

Le cose ti rubano la ragione, gli uomini l'anima e il mare la vita.

"Usa un altro tono, ragazzo mio. Sai com'è quando mi saltano i nervi."
"Seee, lo sapevano tutti. Soprattutto tua moglie, che hai battuto come una bistecca. Tutta la vita."
"Be", disse il vecchio con una smorfia, "bisogna inquadrarlo nel secolo. Era l'epoca che lo imponeva."

... aveva sviluppato nei loro confronti un grande rispetto, un po' di tristezza e un'immensa gratitudine.

Brutto com'era, con quel volto senza struttura e il corpo che si agglutinava verso il basso come un cero che cola, se toccava una donna ogni due anni era già un miracolo.
(riferito a Danglard)

"... non me ne voglia se le ho fatto perdere del tempo."
"Tutt'altro. Sono uno che riconosce il valore del tempo perso."

Yerinia Pestis:
Qualità: bacillo pestigeno
Professione: historical killer
Numero di vittime: parecchie decine di milioni
Movente: castigo

"Adesso glielo chiedo una seconda volta. Avrà pure un cervello. Provi a cercarlo"

".. un mucchio di altra gente appende una Madonna sopra il letto, convinta che quella statuetta fabbricata dall'uomo e comperata per 69 franchi li protegga realmente."

In virtù delle sue origini divine, Bertin era considerato uomo fidato.

Quell'uomo, che coltivava una raffinata flemma, una sobria felicità, un discreto distacco nei confronti degli altri...

"Danglard, lei aveva detto di non volere animali."
"C'è quello che uno dice e quello che uno fa."

"In natura troppo spesso si sottovaluta la straordinaria potenza della zucca."




Titolo: Parti in fretta e non tornare
Autore: Fred Vargas
Editore: Einaudi (collanda Stile Libero Noir)
Periodo: edito in Italia nel 2004, in Francia nel 2001 - quello della Einaudi nel 2006
Pagine: 334
Prezzo: € 12.00 (a CdC era a € 4.00.. hanno calato un po'.. la prima volta ne ho presi 3 in botto a € 6.00 l'uno.. a questo giro altri 3 ma a € 4.00 l'uno...)

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