Thursday, March 27, 2008

trapianti sesso angosce - leggende metropolitane in italia



l'ho comperato assieme a pregnat e all'altro libro della castelvecchi dalle ragazze del sexyshock... tutti libri usati a 3 euro.

l'ho letto in due sere.. è bellissimo..

ho voglia di allevare un'alga egiziana...

la presentazione spiega un po' come e perchè nasce una leggenda metropolitana e la sua "funzione" nella società, che è quasi sempre quella di monito contro "certi rischi" o di divenire una sorta di parabola o di aneddoti sulle vicende umane.

poi troviamo la suddivisione delle leggende a seconda del "fatto" che viene raccontato.
la cosa buffa è che la leggende viene raccontata e spiegata, poi segueno un tot di brani in cui chi narra il fatto lo spaccia sempre per vero perchè a raccontarlo è stato un cugino, un amico medico che era presente al fatto, uno zio che non dice cazzate.. e a volte l'ha detto pure il giornale!

le leggende vengono quindi divisi in:
- rapimenti, espianti e commercio di organi
- vizi privati e pubbliche umiliazioni
- i nuovi untori
- storie dal mondo studentesco
- il ritorno dei morti
- strani ingredienti
- animali e piante

andiamo a vederle una per una...

- rapimenti, espianti e commercio di organi
- il ragazzo che va in discoteca, conosce una bella e misteriosa ragazza, escono assieme per andare a far sesso.... e lui si sveglia in un fosso il giorno dopo senza un rene!
- la mamma che va al super con il cinno nel carrello.. si volta un attimo e il cinno non c'è più.. viene ritrovato nei bagni dove una zingara gli ha già tagliato i capelli e cambiato i vestitini con dei cenci..
- una figlia va a rendere omaggio alla salma del padre prima della sepoltura.. e si accorge che al padre hanno levato gli occhi..

- vizi privati e pubbliche umiliazioni
- coppia di amanti che durante l'amplesso rimane "incastrata".. l'autrice fa notare come, nel caso degli amanti, la donna sia sempre ammogliata e fedifraga.. e come il marito di lei sia sempre o l'infermiere che la soccorre, o il medico che la cura, o l'autista dell'ambulanza... doppia umiliazione per entrambi quindi...
- gente varia per sesso, età ed estrazione sociale finisce al pronto soccorso con gli oggetti più strani infilati negli orifizzi e le scuse più assurde da addurre a spiegazione.. qui, a raccogliere la testimonianza dell'accaduto.. c'è sempre un parente medico, un amico medico, un cugino di un'amica medico che assiste e racconta.. e quindi "è vero perchè me l'ha detto uno che c'era!"
- si annoverano tra le leggende dei vizi privati anche quelle delle coppie che vanno in viaggio di nozze in africa.. e dopo 9 mesi nasce un erede.. nero.
- per non parlare di donne che rimangono incinte per essersi sedute in una cabina al mare dove un uomo s'era appena fatto una gianda.. o per essersi immerse in piscine con poco cloro.. o per aver fatto una doccia in un bagno misto di una palestra... beata innocenza.....

- i nuovi untori
- un ragazzo fa sesso con una sconosciuta, e il giorno dopo sullo specchio del bagno si trova scritto con il rossetto "benvenuto nel mondo dell'AIDS".. mai con un pennarello.. mai su un foglietto.. specchio e rossetto come simbolo di seduzione, sangue e vanità..
- rare le volte in cui è una ragazza ad essere contagiata da un ragazzo.. il quale le fa recapitare un pacchetto con un topo morto in "dono" e la frase "benvenuta ecc ecc.."

- storie dal mondo studentesco
- "addio Troia fumante".. è il saluto che il professore rivolge alla studentessa scosciata e impreparata dopo che le ha offerto una sigaretta e l'ha rispedita al banco..
- leggi di gravità spiegate con il lancio dei libretti fuori dalla finestra..
- professori che offrono 5milalire allo studente invitandolo a dedicare il tempo andando a puttane invece che a studiare.. e studenti che tornano con 3milalire che rendono al professore dicendo che la moglie (del professore) gli ha fatto lo sconto..
tutte storie di pubbliche umiliazioni e stoiche alzate di testa..

- il ritorno dei morti
- un cult nel suo genere.. l'autostoppista raccolta sotto la pioggia che viene accompagnata a casa e che scorda la borsetta sul sedile.. il giorno dopo il tale si presenta alla porta della ragazza per rendere la borsa.. apre la porta la madre di questa e tra le lacrime narra che la figlia è morta 3 anni prima, un incidente in macchina proprio nel punto in cui è stata raccolta.. e che la borsa non era mai stata trovata...
- una "leggenda" simile ma di inizio secolo invece racconta di un soldato straniero in un piccolo paesello dove viene visto con diffidenza e dove non riesce a stringere amicizia con nessuno.. durante una sagra di paese, balla con la famosa "bella sconosciuta".. a fine serata.. la riaccompagna a casa e, quando la ragazza comincia a tremare per il freddo, le copre le spalle con il suo cappotto.. il giorno dopo.. stessa scena.. va a riprenderselo.. ma la madre dice al soldato che la figlia è morta da qualche anno e gli indica la tomba di lei al cimitero dove poterle andare a rendere omaggio... cosa trova il soldato sulla lapide??? ovviamente il cappotto....

- strani ingredienti
non me li ricordo.. quando sono a casa ci guardo...

- animali e piante
- anche questo un evergreen delle leggende metropolitane.. la coppia di cognugi che torna dalla vacanza nei paesi orientali da dove è riuscita a portare (di nascosto) il cucciolo di cane al quale si erano affezionati e che non si sentivano di abbandonare.. dopo qualche giorno dal loro rientro sparisce il gatto di casa.. com'è ovvio.. il cane non è un cane ma un topomangiagatti...
- il mitico tronchetto della felicità che contiene una tarantola..
- la meravigliosa pianta indiana.. che avrebbe dovuto portare tanta fortuna, che la si doveva nutrire con te freddo e coccolarla per 3 settimane, che non s'è mai capito cosa fosse (alga? fungo? raccolta di batteri?) e che dopo 4 giorni di attenzioni.. terminava prematuramente il suo ciclo vitale dentro lo scarico del wc...

libro bellobellissimo...

Titolo: Trapianti, sesso, angosce. Leggende metropolitane in Italia

Autore:
Bonato Laura

Editore:
Maltemi

Pubblicazione:
gennaio 1998

ISBN: 8883533631

ISBN-13:
9788883533631

Pagine:
165
Prezzo: 24.000 Lire (in rete è prezzato a 16 euro, io l'ho pagato 3)

Monday, March 24, 2008

Linee Calde



fa parte anche questo del malloppo dei libri che ho preso con IBS.
è un libro che ha quasi 10 anni.. e si sentono tutti.. nella tecnologia che avanza, nella cultura che si evolve..
non è quello che si puo' definire "un libro ancora attuale".. anche se è comq molto interessante.
la prima parte è un'analisi del fenomeno, con battute, riflessioni e analisi del fenomeno.
nella seconda parte ci sono le interviste alle "addette al settore".. ma li non ci sono ancora arrivata.

Su questo sito si trova il libro online.. manca qualche pagina (bastardi)

http://http//books.google.it/books?id=nnpSJFhn0HkC&pg=PA41&lpg=PA41&dq=%22linee+calde%22+castelvecchi&source=web&ots=nmfY8IR7Wd&sig=SEXt6SVPb4HnUoEVb7ilpoEylnI&hl=it

Titolo: Linee Calde

Autore: Navarra Simone
Editore: Castelvecchi
Collana: Contatti
Pagine: 118
ISBN: 888210141X
Data pubblicazione: 1999
Prezzo: 12.000 Lire (pagato euro 6,40)

Friday, March 21, 2008

lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte



ricordo di averlo regalato alla Bea qualche anno fa.. e ricordo che divenne poi un successone editoriale.. il titolo accattivante.. così, quando l'ho trovato al mercatino l'ho subito preso.

l'ho trovato simpatico all'inizio.. poi ha cominciato a stufarmi...
lo sto leggendo in fretta perchè m'annoia.. speriamo nel colpo di scena.
La storia è di questo quindicenne affetto da una forma di autismo; il ragazzino ha difficoltà nei rapporti con le persone, non vuole essere toccato (nemmeno dai genitori), ha il terrore degli estranei e delle cose che non conosce. E' ovviamente un genio della matematica e della fisica.
ha un'insegnate che lo "educa" a "gestirsi" e lui ci si mette comq di impegno.
Il giorno che trova il cane della vicina inforconato sul prato, decide di investigare e scoprire il colpevole. Alla fine scopre che il colpevole è il padre, perchè la moglie era scappata col marito della padrona del cane, e lui (il padre) si voleva mettere con la moglie dell'altro (quella a cui poi sforcona il cane) ma siccome questa si rifiuta, lui le secca la bestia, e al boccia dice che la madre è morta, .. insomma.. peggio di Dynasty.
cercando il suo diario (nascosto dal padre) il ragazzino trova le lettere che la madre gli scrive e che il padre non gli consegna ma conserva in una scatola di camicie. Il padre sbrocca -again- e gli confessa tutto: lui ha sforconato il cane, la madre è viva ma lui gli ha detto che era morta per proteggerlo. Al che il boccia si spaventa un po' di vivere sotto lo stesso tetto di quel pazzo e decide di andare a vivere con la madre. Per cui piglia e parte.
si fa un viaggio in treno, arriva a londra, piglia la metro e arriva dalla madre.
detto così pare facile. Ma lui è affetto da autismo: odia il rumore, ha paura degli estranei e dei posti che non conosce. Quindi il suo andare a Londra è una grande impresa.
E alla fine, fa anche l'esame di matematica e lo passa col massimo dei voti.

Questo in sostanza il riepilogo di questo libro.

su ibs ci sono 175 di recensioni di chi l'ha letto..
pero' adesso devo vedere la puntata di criminal minds e sapere chi ha sparato a Garcia
http://www.internetbookshop.it/code/9788806166489/haddon-mark/strano-caso-del.html

-pome-
allora.. l'ho finito, ma non m'è piaciuto. Ammetto che forse non mi sono immedesimata troppo nel personaggio di Christopher o dei suoi genitori (e magari questo era l'intendo dell'autore)... ma io l'ho trovato un diario noioso di "ho fatto questo e poi quello e allora quell'altro".. intervallato dai suoi ragionamenti sulla matematica e sulle scienze che ho trovato ancora più noiosi della storia in se'.

-frasette che mi salvano il libro-

Quando arrivai alla stazione di polizia mi fecero slacciare le scarpe e svuotare le tasche sul bancone, nel caso avessi qualcosa che potessi usare per uccidermi, scappare o
assalire un poliziotto.

La parola metafora significa trasportare qualcosa d un posto all'altro (...) e si usa quando si vuole descrivere qualcosa con una parola che in realtà indica qualcos'altro. Questo significa che la parola metafora è una metafora.

Penso che le persone credano nell'aldilà perchè detestano l'idea di morire, perchè vogliono continuare a vivere e odiano pensare che altri loro simili possano trasferirsi in casa loro e buttare tutte le loro cose nel bidone della spazzatura.

"Il mondo è pieno di cose ovvie di cui nessuno si cura mai di osservare"
(Sherlock Holmes)

Siobhan dice che la gente va in vacanza per vedere cose nuove e rilassarsi. (...)
Una cosa è interessante se diventa oggetto di riflessione e non solo perchè è una cosa nuova.


Titolo: Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte
Autore: Mark Haddon
Editore: Einaudi
Pagine: 247
Periodo: 2003
Isbn: 88-06-17659-5
Prezzo: Euro 9,80 (l'ho pagato 3,50 al mercatino)

Thursday, March 13, 2008

cento lavori orrendi - storie infernali dal mondo del lavoro



preso sempre quel giovedì che son passata dalla feltrinelli per i regali di Diana e Claudio.
(quando per me ho preso Uragano, Storia della Tortura e questo qua).
il solito mantra "non devo comprare altri libri non devo comprare altri libri non devo.. bello questo!!)

come s'è scritto in retrocopertina, una rivista inglese ha tenuto per anni una rubirca dove i lettori descrivevano le loro esperienze lavorative.

Dallo sterminatore di ratti, al perforatore di torte, al venditore di pop corn al cinema, all' "abbassa prezzi di cibi danneggiati".

Esilarante nella sua tristezza e nella sua alienazione.

essendo 100 racconti di cui nemmeno la metà supera le due pagine di scritto.. è un libro che sto fulminando tra le ghignate e l'incredulità..


Copiaincollo la recensione del sole24ore perchè è bellissima:
C'è il controllore di piselli che dalle 4 dal mattino a mezzogiorno sta a guardare incessantemente il nastro trasportatore pieno di piselli per cercare di individuare quelli neri, ma c'è anche il manipolatore di maiali o l'ammazza-salmoni, il controbilanciatore di tubi o l'abbassa-prezzi di cibi danneggiati, l'allevatore di larve o l'addetto alle pulizie in una fabbrica di assorbenti interni. Sono alcuni dei ‘Cento lavori orrendi' raccolti da Dan Kieran - direttore della rivista ‘The Idler' - e mandati in libreria da Einaudi. ‘Storie infernali', come recita il sottotitolo, da cui si ricava una precisa fenomenologia di quali possibili e molteplici forme possa assumere il lavoro nella società contemporanea. Racconti ai limiti dell'incredibile narrati direttamente dai protagonisti (lavoratori insoddisfatti, disillusi e avviliti) che riguardano sia lavori degradanti per loro stessa natura, come la ‘pulitrice di sigmoidoscopio' (leggere per credere, ‘lavoro orrendo numero 11, pagina 158), sia lavori - e qui sta la vera sorpresa del libro - apparentemente normalissimi, come quelli svolti da giornalisti, impiegati di banca, modelli, designer e dirigenti televisivi. Lavori, per certi aspetti anche prestigiosi, che possono diventare ‘umilianti' o ‘disgustosi', ‘immorali' o ‘alienanti', ‘inutili' o ‘pericolosi' – insomma ‘infernali' - rendendo difficile la vita delle persone che sono chiamati a svolgerli. Storie che fanno ridere e piangere allo stesso tempo In mezzo ai racconti l'autore ha anche inserito delle brevi schede contenenti "alcuni dati sconvolgenti sull'effetto che ha lo sgobbare nella nostra vita". La prima di queste schede, ‘Il lavoro uccide', riguarda delle statistiche - pubblicate di recente dalle Nazioni Unite - che dicono che ogni anno a causa del lavoro muoiono più di due milioni di persone: "è l'equivalente di un 11 settembre al giorno – dice Kieran – e supera di molto i 650 mila morti all'anno a causa delle guerre". Come se non bastasse, "la quantità di decessi causati da incidenti o malattie collegate al lavoro sono tre volte superiori al numero dei morti per droga e alcol sommati insieme". L'autore ha inoltre ‘setacciato' gli archivi e individuato "alcuni dei lavori peggiori negli ultimi trecento anni", per scoprire che ‘i cari vecchi lavori orrendi' non sono poi così dissimili dai ‘nuovi': il minatore del diciottesimo secolo, la servetta di epoca vittoriana o l'operaio in una fabbrica di fiammiferi non percepivano – a parità di condizioni - salari più alti né conducevano uno stile di vita migliore. Alienati erano quelli, alienati sono questi. "Ne è venuta fuori una fotografia del Mondo Occidentale del Lavoro e dell'enorme differenza che c'è fra ciò che i lavori promettono e quello che poi si rivelano essere davvero. Salari molto, molto bassi, stupidaggini aziendali, prodotti spazzatura, ambienti ostili e capi ottusi", sottolinea l'autore del volume, che nel suo curriculum vitae vanta posizioni quali estirpatore di erbacce, sguattero, cameriere in una caserma, magazziniere e ammazza-tacchini. Il messaggio che manda il direttore di ‘The Idler' non è l'invito a liberarsi dal lavoro e ad abbandonarsi all'ozio, come potrebbe suggerire ai più maliziosi il titolo della rivista (in italiano ‘L'ozioso'), ma a riorganizzare il lavoro rendendolo più umano e civile. Certamente un'utopia. Ma di quelle che non fanno male a nessuno. Al contrario dello storie al centro del libro. Che fanno ridere e piangere allo stesso tempo.

-Frasette-

99- Venditore di letti da ospedale.
Chiunque avesse piazzato meno materassi degli altri pativa una pubblica umiliazione.
Persino io dopo questa serata ce l'ho fatta a licenziarmi.

98- Impiegato in banca
Lavorare allo sportello di una banca presenta alcuni svantaggi. Lo stipendio, l'orario, e la facilità con cui si scivola nell'alcolismo per contrastare una tristezza che pare inconsolabile.

93- Magazziniere
Aveva tutta l'aria di un lavoro orribile, ma la povertà ebbe la meglio.

I capi erano un gruppo eterogeneo composto da entusiasti imbarazzanti, tipo allenatori della squadra del liceo, cinici pazienti, bestemmiatori e seguaci dei Nazisti.

92- Ispettore di polli
Quando un pollo si azzoppava o si feriva, i suoi compagni di gabbia cominciavano a becchettarlo e se non li si fermava in tempo arrivavano ad uccidere il loro sfortunato compagno. Il mio compito consisteva nel tirar fuori il pollo zoppo dalla gabbia e tirargli il collo. (...) Ben presto cominciai ad esser meno zelante nelle mie ricognizioni, lasciando che i polli si ammazzassero tra loro. Me sembrava in qualche modo preferibile alla mia inettitudine e alla mia involontaria crudeltà.

90- Controllore in una fabbrica di patatine schifose
...mi spedì in una stanza che si può definire solo come un "Forno per Esseri Umani".
... il lavoro consisteva nello stare in piedi, tutti sudati, di fronte a un nastro trasportatore per tutte e otto le ore del turno.
Se una patatina aveva una macchia nera o verde, doveva essere eliminata. Non usavo i guanti, non indossavo la retina per i capelli, e nessuno neppure mi ha mai chiesto di lavarmi le mani ( o di girare la testa se dovevo starnutire o tossire).

89- Venditore di fotografie aeree
La gioia che provai due settimane dopo, nell'assicurarmi un posto di lavoro in una fabbrica che produceva vaselina, non fu per niente velata dall'inevitabile ironia.

88- Addetto alle pulizie Industriali (tutto da leggere)
Il lavoro pubblicizzato come "formativo", si rivelò ben presto per quello che era: il tentativo di ripulire, si fa per dire, i locali di un'azienda che era stata condannata a chiudere per gravi violazioni di igiene e di sicurezza.

81- Addetto alle pulizie in una fabbrica di assorbenti interni
... per due e trenta preziosissime sterlina l'ora, spazzavo, risucchiavo, spingevo e tiravo fuori il tampone preferito del mondo da ogni orifizio di quell'edificio: ai lati degli enormi compressori, sotto le linee di produzione infinite, appesi tenacemente alle luci fluorescenti...

64- Riparatore di slot macchine (tutto da leggere)
Non c'è bisogno di dire che mi sono fatto un'opinione molto bassa della razza umana, e non ho ancora cambiato idea.

63- Riparatore di televisori (tutto da leggere)
... bussai ad una porta e mi ritrovai di fronte un tizio in mutande e canottiera, entrambe luride. Era evidente che non aveva ricevuto molte visite ultimamente, ma dopo aver insistito perchè gli riparassi la tv immediatamente, si sdraiò sul sofà e si coprì le parti intime con una coperta incrostata di sporcizia.
La vasta e monotematica collezione di video di penetrazione anale esposta sugli scaffali avrebbe forse dovuto insospettirmi o per lo meno farmi capire che si trattava di un tipo piuttosto solitario.

61- Controbilanciatore di tubi (tutto da leggere)
E' davvero un brutto momento quando ti rendi conto che una pietra qualsiasi ti può sostituire o persino fare il lavoro meglio di te.

59- Controllore di piselli
Dovevo letteralmente stare a guardare il nastro trasportatore pieno di piselli per cercare di individuare quelli neri.
Quando rialzai la testa tutto intorno a me sembrava fosse in movimento, anche se in realtà era assolutamente tutto fermo.
E a causa di tutto quel verde da guardare mi si danneggiò temporaneamente la retina, sicché dopo un turno di otto ore vedere tutto rosso.

58- Imbottigliatore di salsa chili
Al confronto, le scorie nucleari semprano olio idratante per bambini.
... dopo circa due ore di appassionate spostamento di bottiglie..

57-
Dirigente televisivo
Scoprii molto presto che stavo facendo il lavoro che avrebbe dovuto svolgere il mio capo. (...) se tutto andava bene il merito era del capo, e se qualcosa andava male mi prendevo una pedata ben assestata.
Tornai al sussidio di disoccupazione: mi sembrò più onesto che avere una parte nel convincere le persona a comprare cose di cui non hanno assolutamente bisogno



55- Distruttore di batterie (tutto da leggere)
Erano batterie per treni e pesavano un quintale ciascuna. Dovevamo rovesciarne l'acido in un recipiente, colpire la batteria su un angolo, forzare il sigillo di catrame e finalmente far scivolare fuori il piombo.

54- Esaminatrice di sperma (tutto da leggere)

Dopo tutta la fatica e gli sforzi che questi uomini fanno per ottenere il seme, io lo sottopongo a ogni forma di crudeltà.

51- Operaio in una fabbrica di prosciutti

Si frulla tutto per ottenere una specie di miscela di maiale liquido..

45- Raccoglitore di offerte per un ente di beneficenza

Alle domande indagatrici dei pensionati che mi lasciavano i loro penny non potevo che rispondere sdolcinatamente: "è per i bambini". Ed è proprio vero che i più generosi sono sempre i più poveri.


35- Operaio in una fabbrica di formaggio
...un collega, un quarantenne odioso, mi confidò che talvolta faceva un foro nel formaggio perchè gli piaceva avere una relazione sessuale con loro. Chiesi di essere trasferito al reparto imballaggio.
La cosa più incredibile che mi capitò lì fu vedere un pazzo buttarsi completamente vestito nella mostarda, per una scommessa da 5 sterline.

30- Impiegata in un ospedale
C'era un paziente che aveva avuto un incidente stradale particolarmente grave (...) lo vedevo giacere immobile con gli occhi fissi al soffitto e lo sentivo farfugliare qualcosa (...) ricordo ancora l'orrore che provai quando capii che quello che mormorava, sempre la stessa cosa, era: "Uccidetemi. Uccidetemi. Uccidetemi..."

22- Steminatore di roditori (tutto da leggere)
La mia arma era l'ultimo ritrovato (per il 1980) in fatto di guerra biologica: un martello. Come mai avrei potuto catturare un topo, per non parlare di ucciderlo. (...) La mia unica speranza era che un roditore vecchio e artritico mi si facesse incontro claudicando chiedendomi di porre fine alle sue sofferenze. I topi suicidi con un buon controllo dell'inglese però erano una presenza molto scarsa sul territorio.

19- Disegnatore di un cartone animato
Alcuni miei colleghi avevano ambizioni artistiche, collezionavano gadget (...) quasi nessuno era sposato.



16-
Assistente di redazione
Durante il colloquio, il caporedattore della cronaca, fissò per quasi tutto il tempo le mie tette con un grande sorriso stampato sulla faccia. Mi chiese se sapevo scrivere a macchina, io dissi "Non proprio" e lui disse "Non importa" e ottenni il lavoro. Ero davvero fiera di me stessa.

11- Pulitrice di sigmoidoscopio (tutto da leggere)
E' uno strumento che serve a esplorale le cavità anali


12 - Manipolatore di maiali (tutto da leggere)
Erano bravissimi a fare le pulizie. Riuscivano a strofinare 10 cm del bancone in acciaio per 8 ore filate. Non proprio efficienti, ma meticolosi senz'altro.

8 - Venditore di carte di credito
All'entrata fui percuistito scrupolosamente (...) e mi chiesero di firmare una quindicina di moduli in cui mi incriminavo in anticipo per qualsiasi cosa, dal non aver tirato l'acqua al cesso...


7 - Postino
(...) quando finalmente varcherò la soglia di casa tutto ciò di cui avro' voglia sarà un letto caldo o una morte veloce.

6 - Assistente procuratore
(...) pagato con il minimo sindacale. Siccome ho molto senso della giustizia, decisi di lavorare anche io il minimo indispensabile.

3 - Dirigente qualsiasi
Intorno a me la gente cominciò a sparire, un po' come bella Russia di Beria o nell'Argentina dei desaparecidos.
Non ci voleva un genio per capire che la compagnia non licenziava nessuno; ti spaventava, ti minacciava, ti calunniava al punto da costringerti ad andare via.

1- Telefonista Porno
E' probabilmente l'unico ufficio dove l'esclamazione "non voglio essere assegnata tutto il giorno al sesso anale" non desta il minimo imbarazzo.
Tra l'altro, fare la parte della Dominatrice è considerata una promozione all'interno della gerarchia del sesso telefonico.
Si accede a quel ruolo solo dopo diverse settimane di sesso telefonico normale e dopo aver passato l'esame di sesso anale.


Curatore: Dan Kieran
Editore: Einaudi
Periodo: 02/2007
Collana: ET Pop
Pagine: 178
Prezzo: 11 euro (9.15 euro con lo sconto feltrinelli)
ISBN 8806183621

Monday, March 10, 2008

Sulla Pelle



sto spendendo troppo soldi in libri.. ma almeno li sto leggendo.. (anche se 4 alla volta...)

venerdì ero passata di nuovo alla feltrinelli per prendere Uragano da regalare alla Capa.. dovevo andare dal parrucchiere a farmi la tinta.. (perchè non ho scritto "a farmi il colore"?? farmi la tinta sta tanto da....... casalinga..... cmq..) cmq non mi andava di passare del tempo a sfogliare rotocalchi rosa.. e così mi son presa un altro libro.

scelto per la copertina, tutta nera con una lametta argento in primo piano. "il fatto è, vedete.. che sono una che si taglia.." in retro copertina. Bon. è bastato questo.. poi ho visto che era un thriller.. e ultimamente ho voglia di romanzi piu' che di saggi (per questo mi mancano ancora 20 pagine di pregnant.. )

La protagonista è una giornalista mediocre, trentenne ed autolesionista che vive e lavora a Chicago. Le viene chiesto di recarsi nel suo paesello d'origine (a 11 ore da Chicago) per fare un articolo su due bambine assassinate.
Al paesello ritrova "la madre perfetta" che si scusa della casa in disordine (quando non c'è nemmeno un granello di polvere in giro), le amiche che son rimaste li e che si son spostate con il compagno del liceo, una situazione chiusa su se stessa, un giovane poliziotto forestiero con difficoltà di adattamento.. e una sorellastra tredicenne dalla personalità sinistra e poliedrica.

13.03.08
l'ho finito ieri notte. bruciato letteralmente.
è un bel thriller.. si legge bene e sa prendere senza essere troppo morboso o troppo tortuoso.

le frasi:

Frank pensa che io sono una che si lascia intenerire. Forse perchè sono una donna. Forse perchè sono una che si lascia intenerire.

Sul tavolo accanto alla porta c'era una mia foto da adolescente con in braccio Marian, che all'epoca doveva avere 7 anni. Stiamo ridendo. Lei ha gli occhi spalancati per la sorpresa. Io li ho socchiusi. La tengo stretta a me, le sue gambette esili penzolanti all'altezza delle mie ginocchia. Non so più in quale occasione è stata scattata la foto nè perchè stuiamo ridendo. Negli anni la cosa è diventata un piacevole mistero. Penso che mi piaccia non saperlo.

Alla fine era arrivato Bobby (...) che si era guadagnato la totale adorazione dei genitori, e le tre bambine dovevano essersi improvvisamente accorte di quanto poco contassero. Soprattutto Ann. Nessuno vuole la terza femmina.

Scommetto che i genitori di Emily dicevano agli amici cose come "l'abbracciamo un po' più stretta la sera, adesso"

Addocchiai Katie Lacey, la mia migliore amica ai tempi del liceo, nel suo gruppo di amiche dall'acconciatura irreprensibile, la copia esatta delle amiche di mia madre con vent'anni di meno.

Rimpiangevo di essere stata un'adolescente così seria. Niente manifesti di popstar o di film (...) ma un ritratto di Eleonore Roosevelt. Forse adesso preferirei un'istantanea della moglie di Warren Harding, "la Duchessa", che registrava ogni minimo oltraggio in un piccolo notes rosso per poi vendicarsi in modo adeguato. Oggi come oggi, preferisco che le mie eroine abbiano un po' di mordente.

Nemmeno da adulta riuscivo a sottrarmi al bisogno di riempire i silenzi fra noi.

Si passo' una mano tra i capelli. Nessuna fede nunziale. Chissà perchè cominciavo a notare certe cose.

Se non si fosse scopata quei ragazzi, nessuno avrebbe voluto avere a che fare con lei. Riuscì a dimostrare di non essere lesbica, ma si fece la fama di sgualdrina. Così di nuovo nessuno volle avere a che fare con lei. Questa è Wind Gap. Tutti conoscono i segreti di tutti. E se ne servono al meglio.

E' una cosa sconveniente.

"sono qui". Di solito non ho la sensazione di esistere. Ho l'impressione che una volta di vento possa spazzarmi via facendomi scomparire per sempre. (...) In certi giorni il pensiere mi pare rassicurante. In certi altri mi raggela.

"penso solo che certe donne non siano portate per fare le madri. E altre non siano portate per fare le figlie."

Io e lei convenivamo di non convenire su questo punto.

Anche da ragazza, era sempre stata una che voleva ciò che gli altri avevano, anche se in realtà non le interessava.

Brad era il tipo di marito che abitava dove voleva sua moglie, la metteva incinta quando voleva lei, le comperava tutti i divani Pottery Bern che lei desiderava e per il resto chiudeva il becco.

"non lasciare che sia la società a dirti come allevare i tuoi figli. Non lasciare che le femministe" un'occhiata furtiva nella mia direzione "ti facciano sentire in colpa per avere ciò che a loro manca"

"essere combattuti significa che puoi vivere una vita superficiale senza ammettere di essere una persona superficiale"

Quando mi ero sentita triste avevo cominciato a ferirmi. Amma feriva il prossimo.
Quando avevo voluto attenzione, mi ero sottomessa ai ragazzi "Fa di me quello che vuoi, ma amami". Le profferte sessuali di Amma sembravano piuttosto una forma di aggressione. (...) Fa quello che vuoi e forse ti amerò"

"sono stufa di morire"

"E' molto più sicuro essere temuti che essere amati" commentai.
"Macchiavelli" ribattè Amma

La facccia che mostri alla gente dice alla gente come trattarti. (...) Quella era una donna che nessuno avrebbe potuto trattare con gentilezza.

"Lascia che mi prenda cura di te, Camille. Per una volta almeno, fa' finta di aver bisogno di me"

"Ti tagli?"

"Incido parole."


Titolo: Sulla Pelle
Autore: Flynn Gillian
Editore: Piemme
Genere: Thriller
Pagine: 316
ISBN: 8838487073
Data pubblicazione: Feb 2008
Prezzo: euro 16.90 (pagato intero)





Wednesday, March 5, 2008

Uragano - storia di un apprendista schiavo



sono andata alla feltrinelli per prendere il regalo di claudio.. e per vedere se trovavo qualcosa per diana.. ed ho messo gli occhi su questo libro. ne avevo appena presi due sabato scorso.. e tre qualche settimana prima (ma quelli erano a 3 euro e 2 erano castelvecchi -vd sotto-)..
ho pensato che avrei potuto regalarlo a diana.. ma non mi piace regalare libri che non ho letto.. così l'ho preso per me (assieme ad altri due.. faccio schifo.. lo so...).

sono arrivata a casa.. e non ho nemmeno finito di guardare il mio programma comico preferito -studioaperto- che ero già tutta presa nella lettura..
dalla mezza alle due e mezza ho fulminato 80 pagine.. le altre 64 le ho finite al lavoro..

come al solito.. bello bello bello bello bello..
non riesco a dire altro.. anche la fine.. che mi aspettavo completamente diversa.. dopo un primo momento di stordimento (e anche di disappunto) è riuscita ad emozionarmi..

mi è piaciuto molto com'è scritto.. i personaggi sono ben costruiti.. le situazioni familiari..
Alex che si ritrova sempre a fare il contrario di ciò che dice...
"non lo chiamo più"
"perchè non mi chiama?"
"non guarderò più la posta"
"perchè continua a non rispondere?"

è adorabile quando, nei suoi ritorni alla realtà, il Master perde di magia e torna ad essere "un povero rincoglionito"...

(appena Elmerald me lo riporta.. trascrivo i passaggi piu' belli...)



Titolo: Uragano
Autore: Giovanni Buzzi
Editore: Atlantide - Delos Books
Pagine: 144
Periodo: 2008
ISBN: 978-88-95724-05-8
Prezzo: euro 12 (pagato prezzo intero.. era appena uscito)

Sunday, March 2, 2008

Pregnant



ho comperato questo libercolo dalle ragazze di sexyshock in via rialto.
un castelvecchi a 3 euro.. potevo perdermelo??

ho scoperto che è di Luciano Spadanuda.. lo stesso di "Bocca di rosa" e di "Storia delle mutande".
quando ho letto che il vecchio satiro è uno dei massimi esperti di storia dei costumi sessuali ed è classe 1932, mi son buttata subito nella lettura.
anche perchè poi son solo 90 paginette di parole dedicate alla "sublime dellezza erotica della donna incinta"..

su questo sito si trova il libro online.. anche se manca qualche pagina (bastardi)

http://books.google.it/books?hl=it&id=8zBm63yDlVwC&dq=%22pregnant%22+luciano+spadanuda&printsec=frontcover&source=web&ots=zdp1YlkZLU&sig=klsoBjHwqn6Pcsp3upjEuKFk6K4


Titolo: Pregnant
Autore:Luciano Spadanuda
Editore: Castelvecchi
Pubblicato: 1998
Pagine: 94
ISBN 8882100642
Prezzo: 16.000 Lire (3 euro nel cesto dei libri usati del sexyshock)