Saturday, April 3, 2010

Il Gallo è Morto

(che palle con sta storia che non trovo copertine come quelle del libro che sto leggendo..)

Mercoledì scorso, dopo 4 giorni chiusa in casa con la faringite, sono uscita a comperare qualche libro perchè non ne potevo più.. uno era questo.
de.li.zio.so ^^


Rosi Hirte è una grigia zitella tedesca di 53 anni. Dopo essere stata fidanzata da ragazza con un uomo che non ha mai amato, si ritrova a vivere in un piccolo paese dove svolge la professione di segretaria in una compagnia di assicurazioni e dove praticamente ha una sola amica, la pimpante Beate.
Un giorno partecipa ad un reading e rimane letteralmente folgorata dal relatore, il brizzolato e fascinoso Raiener Witold.
Scopre che l'uomo abita nel paese vicino e, con la scusa di portare a spasso il cane che un'amica ricoverata gli aveva lasciato in consegna, comincia a passare giornalmente avanti e indietro davanti alla di lui casa.
Intanto prende discretamente informazion su di lui in giro: viene a scoprire che ha due figli grandi ed una moglie che non si sa dove sia.
Ed eccola, la moglie. Una sera Hirte è come solito fuori dalla finesca che lo spia, li vede litigare e vede lui sparare alla moglie dopo che questa gli aveva detto l'ennesima cattiveria. Subito preso dal panico, Witold non sa cosa fare e Hirte gli piomba in casa dicendogli che sistemerà tutto lei, consigliando all'uomo di bere e di ubriacarsi per poi dire di non sapere cosa fosse successo. La donna pero' è ancora viva e Hirte la finisce con un colpo che doveva essere al cuore ma la prende alla testa.. e poi spara anche ad una gamba dell'uomo per simulare la rapina. Fugge portandosi via la pistola e poi chiama la polizia da una cabina dicendo di aver assistito ad una rapina e di aver sentito degli spari.
E infatti la polizia pare credere a questa inziale versione.
Hirte ha così modo di frequentare Witold. I due si accordano per fingere conoscersi casualmente ad una festa dove andranno ognuno con un rispettivo amico.
Così Witold conosce Beate e ci va pure molto d'accordo. Hirte vede la macchina dell'amato sempre più spesso davanti alla casa dell'amica e decide di far fuori anche questa. La inviterà ad un picnic su una torre dalla quale poi la scaraventerà giù per scoprire, solo dopo, che Witold frequentava la figlia 20enne di Beate!
La morte di Beate viene catalogata come suicidio anche se la polizia è poco convinta.
Con un po' di senso di colpa (ma non troppo) Hirte continua a corteggiare Witold senza pero' riuscire a suscitare troppo interesse in lui e senza conquistarlo minimamente.
L'uomo la tratta come una cara amica di cui non puo' (suo malgrado) liberararsi.
Viene organizzata una camminata in territorio francese.. da tante persone che dovevano andare, alla fine si riducono ad essere Hirte con Witold e una collega di lui, Kitty, e la coppia di amici Ernst e Thyra.
Inizialmente Hirte è gelosa della giovane Kitty, ma poi s'accorge che la ragazza è innamorata di Witold ma non è ricambiata.. per cui comincia anche a prenderla in simpatia. Molto più pericolosa invece si rivela essere l'arrogante e presuntuosa moglie di Ernst.
Hirte becca Thyra e Witold nel parco dell'hotel di notte e capisce che tra i due c'è qualcosa. Li vede poi allontanarsi in auto verso chissà quale direzione.
Quando alle tre di notte Hirte becca Thyra nella vasca e iniziano a battibeccare, è un attimo per la nostra far volare l'arricciacapelli nella vasca e far fuori pure questa donna.
Adesso sono tre le donne morte in poco tempo che conoscevano Witold, il quale viene -ovviamente- sospettato. L'investigatore pero' sospetta anche di Hirte, l'amica della donna suicidatasi misteriosamente.
L'ispettore va a casa di lei e chiede di vedere la cristalleria (Beate era stata trovata con i frantumi di un calice da spumante in mano, calice del servizio di Hirte).
Notando l'ordine maniacale nella casa della donna e notando un servizio spaiato di calici l'ispettore comincia a cercare in giro per la casa (cerca l'arriciacapelli di Thyra che nn si trova) e finisce per fare lo sbaglio di chinarsi ed offrire così la nuca al colpo di pistola di Hirte.
Ora è Witold che le viene in aiuto. Caricano il corpo dell'uomo nella macchina della polizia e lo portano in una discarica. Cospargono la macchina di benzina e la lanciano giù dalla scarpata, solo che Witold non riesce ad uscire in tempo e precipita anche lui.
Rimarrà cerebroleso, unico accusato di tutti gli omicidi, con Hirte che gli fa da infermiera una volta a settimana.

-Frasette-
Quando ero giovane, prima dell'epoca della pillola, avevo sempre vissuto nel terrore di un'eventuale gravidanza, oggi invece, che non posso più avere figli, me ne rammarico. Quasi mi dispiace non aver almeno sperimentato, come tante donne, un'interruzione volontaria di gravidanza o un aborto spontaneo, perchè se sono esperienze negative, se non altro mi avrebbero permesso di vivere qualche settimana di maternità.

.. mirai al cuore, sparai - e la copii alla testa.

Chi ama non ha potere

Se solo avessi avuto anch'io una voce così arrocchita dal fumo e sensuale da paccatrice come quella donna fulva ed esotica, se solo avessi saputo fare una cosa qualsiasi così bene da indurre gli altri ad applaudirmi!



Titolo: Il gallo è morto
Autore: Ingrid Noll
Editore: Mondadori
Periodo: 1° ed 1996 - in Italia nel 1999
Pagine: 202
Prezzo: Lire 26.000 (pagato € 2.50 a CdC)

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