Wednesday, December 31, 2008

Quello che ti Meriti


Per il mio viaggio in Perù ero partita con 4 libri da casa... Avventure mi aveva anche regalato una pubblicazione sul Perù.. e mettiamoci pure la guida della LenelyPlanet..
a parte la Lenely, non ho letto nulla di quello che mi ero portata dietro..
Alla "Posada dell'Inti" di Cuzco, ho trovato questo libro.. ho "distrattamente" cominciato a leggerlo.. e ho deciso di portarmelo in Italia..

E' una bella storia incasinata ma cmq molto scorrevole e non ci si perde tra tutti i nomi e tutti i personaggi (malgrado i nomi da mobile Ikea non aiutino..)

Allora.. c'è Vik che è psicologa e avvocato (ma non ha mai esercitato) che sta facendo una ricerca su casi giudiziari che hanno ricevuto molta attenzione da parte della stampa e altri che non ne hanno ricevuta affatto.
Un'anziana signora le racconta del caso di un tipo, accusato dello stupro e dell'uccisione di una bambina, accusa per la quale si è fatto 9 anni di prigione prima di venir liberato e di sparire in america.
Intanto Emilie, una bambina di 9 anni, viene rapita. Poco dopo è un bimbo di 5 anni a sparire. Solo che questo riappare cadavere dopo qualche giorno nella cantina dei genitori.
Un investigatore vecchio stile, Stubo, chiede a Vik di aiutarlo nelle indagini, stilando un profilo del pazzo rapitore.
Vik (madre di una bambina con un ritardo mentale) inizialmente non se la sente e vuole rimanere fuori da questa storia, continuando ad investigare su quella strana storia vecchia di decenni.. ma alla fine il suo amore di madre la fa capitolare.

E via... è tutto un gran buttar su di personaggi: Vik parte e va in america a cercare Aksel Seier, quel tale accusato (pare) ingiustamente; poi sparisce un'altra bambina il cui cadavere il pazzo cerca di far recapitare alla madre attraverso un corriere, chiudendola in un pacco; un poveraccio viene sorpreso a farsi una sega nel posto in cui era sparita Emilie, viene massacrato di botte (gli spezzano un braccio), incarcerato e scarcerato, tenta poi di rapire un bambino.. braccato, si da alla fuga in mezzo ai boschi, cercando di raggiungere la Svezia.
E ancora.. Vic continua a cercare persone che negli anni '50 avevano avuto a che fare con l'omicidio della piccola, ed arriva alla famiglia di un noto scrittore norvegese, figlio di un noto avvocato. Pare che lo scrittore possa essere stato, assieme al classico sandrone scemo, il vero assassino della bambina (ma alla fine si scopre che l'assassino invece è il fratello defilato del noto scrittore).
Stubo avanza con il vecchio sistema nelle sue indagini: fa scrivere ai genitori dei piccoli tutti i nomi delle persone che conoscono e vede se ne esce uno in comune.. ed un paio, in effetti, escono.. ed uno, guardacaso, è quello buono: Karsten Asli (di padre ignoto e un figlio sottrattogli dalla moglie che è sparita)
Ed esce anche (grazie all'intuizione del medico che aveva effettuato le autoposie sui piccoli) il sistema che il pazzo ha trovato per far morire i bambini senza lasciare tracce: un'iniezione di potassio nella tempia.

il finale, secondo me.. è davvero tirato.. e mi ha ricordato un po' la Reich e le sue coincidenze...
Stubo va a casa di Karsten e "sente" che Emilie è li, ma non puo' fare nulla..
Aksek Seier vende tutto e torno in Norvegia dalla donna che aveva sempre amato e che sta per morire.. e conosce finalmente suo figlio.. (colpo di scena) Karsten Asli.
Karsten pero' è in ospedale che sta morendo..
Il famoso segaiolo in fuga aveva rubato una mazda e stava guidando come un pazzo inseguito dagli elicotteri delle tv nazionali e dalle auto della polizia e, nella sua folle corsa, si era andato a schiantare conto un'altra auto, guidata da Karsten. Morto il primo, gravissimo il secondo, Stubo corre con Vik a casa del pazzo e riesce a trovare la piccola Emilie..


-Frasette-
"Ho solo settant'anni" sospirò, "Ma mi sento così vecchia"

"Ho il diritto di pensarla così"

"A te vanno bene i tipi come Isak. Dolci, piccolini e meno intelligenti di te."

"Se trovo il tempo... "
"Tu il tempo ce l'hai, ragazza mia. Alla tua età hai tutto il tempo del mondo."

Sua madre era gentile. Troppo gentile. Sua madre era a capo di un esercito al servizio del bene...

Sua madre era una diplomatica nata. Era quasi incapace di formulare una frase che espimesse realmente quello che voleva dire.
Tuo padre è in ansia per te
significava Sono preoccupata a morte.
Marie è splendida in questo periodo
era la maniera con cui sua madre le diceva che lei sembrava un sacco della spazzatura.


Titolo: Quello che ti meriti
Autore: Holt Anne
Editore: Einaudi (collana Einaudi. Stile libero big)
Periodo: 2008 (cmq credo che sia stato edito in norvegia nel 2001)
Pagine: 422
Prezzo: € 16.80 (trovato a Cuzco, in Perù, e portatomelo a casa gratis)

No comments: