Friday, June 18, 2010

I Giardini dell'Orco


Il giorno che Marielisa è venuta a trovarmi a Bologna, siamo andate a CdC per farci passare un po' di tempo e far venire l'ora del suo treno.
(la mattina pero' eravamo salite e ridiscese da San Luca partendo dall'hotel!!!).
Sono uscita solo con questo libro (un record per me!!)
Visto quanto è noioso, avrei fatto bene a lasciarlo la..


Lo riassumo davvero veloce perché è di un dispersivo allucinante, ed è un peccato perchè la storia, tutto sommato, c'era.

Ingrid subisce un tentativo di stupro a new orleans e viene salvata da Brad, gigante buono e giardiniere. Diventano amici, lavorano assieme per un po', lei conosce il migliore amico di lui (Ben, la cui fidanzata era sparita da un anno.. ) e poi passano 20 anni.
Siamo a Parigi e il cadavere di una giovane artista, Lou Necker, viene trovato nel parco, soffocata con un comune sacchetto di plastica.
Viene accusato Brad (che vive a Parigi da un po' e che lavora sempre come giardiniere). Il suo gruppo di soci dice di non vederlo da quelche giorno per cui gli sbirri vanno nella sua stanza d'hotel e trovano un cd della ragazza e il volantino di una massaggiatrice.
La massaggiatrice è Ingrid, anche lei a Parigi da qualche anno senza sapere che c'è anche Brad.
Brad intanto ha cambiato nome e ne ha adottato uno francese, come quello della madre (francese, appunto).
Gli sbirri interrogano Ingrid che non crede alla colpevolezza dell'amico e, assieme a Lola, ex commissario in pensione, comincia ad indagare.
Indagano nell'ambiente artistico di Lou, una sorta di centro sociale gestito da delle suore, di cui una discendente di un grande botanico e scrittore (del quale si conserva la serra e una ricca biblioteca), ma di proprietà di un vecchio e alternativo affarista.
E' tutto un via-vai di personaggi: dall'ispettore Sasha e della sua signora arrivista (Sasha s'innamorerà, ricambiato, di Ingrid) alle altre due ragazze che suonavano con Lou, alla madre superiora a vari artisti che gravitano nel "centro sociale", agli altri giardinieri che improvvisano delle ronde per vedere di beccare l'assassino dei parchi (un'altra ragazza era stata stuprata e uccisa in precedenza, ma vedremo che non c'entra nulla con la storia), a quello che avrebbe dovuto produrre il disco delle Vampirelle, ma senza Carol, la bassista.
E ancora, tutti quelli interessati alla compravendita dell'area per crearne appartementi, di cui una giovane gnocca che si fa un artista del centro, i di lei autisti e tirapiedi, il vecchio affarista e via andare..
Intanto, il giovane artista che si fa la gnocca viene trovato morto, si presume infarto.
Brad viene invece trovato ferito in un parco, vicino a lui il corpo senza vita di uno che ha cercato di ucciderlo. Brad viene portato in ospedale e, durante il suo trasferimento, il furgone della polizia sul quale avrebbe dovuto salire, salta per aria.
Poi (non mi ricordo perché e manco so se fosse chiaro) Ingrid e Lola volano a New Orleans.
L'amico di Brad, Ben, era stato ucciso in casa sua con un colpo di pistola durante l'uragano Katrina. Sempre l'uragano ha portato alla luce i resti della morosa scomparsa, uccisa e seppellita sotto un albero nella palude dove andava sempre con i due ragazzi a pescare.
Brad era stato accusato dell'omicidio dell'amico perchè il corpo era stato ritrovato ripulito del sangue e ricomposto sul letto (come un gesto affettuoso).
Ingrid sale su uno degli alberi preferiti di Brad e se ne scende con una pistola, l'arma del delitto.
Parlano anche con la madre della sorellastra di Ben. La donna è una mezza latina tutta passione per i suoi figli e bellezza crudele, che gli dice che la ragazza voleva a tutti i costi entrare nelle grazie del fratello e diventare socia della patrimonio di famiglia.
Tornano in Francia e continuano ad indagare. Vanno da quello che avrebbe dovuto produrre il cd delle vampirelle che gli racconta che aveva già pronto un contratto per loro ma che prevedeva l'esclusione di Carol.
Ingrid va ancora al centro sociale, nella stanza delle ragazze, a cercare quel contratto, ma viene assalita da Carol, che l'aveva trovato per prima. Stordisce Ingrid e la porta nel parco dove cerca di seppellirla viva, ma Sasha e Lola arrivano in tempo e la salvano.
Carmen dice che voleva solo spalventarla.. e che anche con Lou era stato un incidente.. le era scappata la mano.

La gnocca viene incastrata da Brad che, nell'esplosione, ha riacquistato la memoria.
Era stato un alcolista e, sia la sera dell'uragano che quella dell'omicidio di Lou, aveva bevuto e aveva dimenticato praticamente tutto (l'essere andato a Ben ed aver assistito all'omicidio da parte della sorella e l'aver subito lo scherzo di un altro giardiniere che gli aveva versato della vodka di nascosto)
La gnocca era la famosa sorellastra di Ben che aveva cambiato nome e stile, diventando la barbie arrivista che sognava di essere. Ben l'aveva ucciso lei (perchè in un certo senso la rifiutava), e anche la sua fidanzata per punirlo e per vendicarsi che lei fosse "bionda", con l'aiuto del fratello che si era poi portata in francia facendolo diventare il suo galoppino.
L'artista invce l'aveva ucciso dandogli gli estratti di una pianta esotica che cresceva nel giardino del centro.. gli stessi che il famoso scrittore-botanico aveva fatto prendere al rivale in amore che gli corteggiava la moglie e che aveva poi indicato nel libro che un altro artista aveva romanzato ("il signore delle spezie", che si legge Lola per tutto il tempo).

-Frasette-
"Non sapevo che fossi così intima con quello sballato. Ti sembra una buona idea?"

"Oh, Gil, mi faccio raramente domande di questo genere."

"Lo stomaco è come una clessidra. Si rivolta di continuo, ma non ne risente. In compenso, ne risentono le persone."

Parlava al passato prossimo e all'imperfetto, e quelli erano tempi verbali che non facevano affatto sperare in bene.

"Sant'Agostino diceva che i morti sono invisibili, non assenti."

"Col tempo e la pazienza, la foglie di gelso diventa velluto."
"Grazioso."
"Ne conosco un altro. Più spinto, di origine creola."
"Forza, lo dica."
"Con la pazienza e lo sputo si fa entrare un seme di zucca nel culo di una zanzara."
"Mi domando se non sia meglio il primo."

Interpretazione è soggettiva, i fatti sono veri.

Gli americani si gettano anima e corpo nell'azione. E Ingrid si rendeva conto solo ora che forse era proprio quello il motivo per cui se n'era andata dagli Stati Uniti. Per scappare dalla loro determinazione. Per sperimentare il sapore del dubbio e delle sfumature.



Titolo: I giardini dell'orco
Autore: Sylvin Dominique
Editore: Mondadori (collana Onmibus)
Periodo: 2008
Pagine: 319
Prezzo: € 17.00 (pagato € 3.50 a CdC)

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